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LEGGENDA METROPOLITANA

Nel sole del mattino
si sveglia, tutt'intorno, la città,
nel caos provinciale
la vita di motori viene e va.
Metropoli troppo affollate;
avanti, così non va,
nell'alba di un nuovo mattino
teniamoci stretti; qualcosa qui cambierà.


Il faro sopra il colle
illumina la strada fino là
una donna e il suo bambino
senza più un uomo, chissà dove andrà.
Ma nella luce del sole
sento che sta per cambiare qualcosa,
e nella città infinita
si muove qualcosa, chissà cosa sarà.


E' una leggenda metropolitana
quella che prende questa città,
ci fa paura vederla ora,
ci fa paura sentirla qua,
e pensa al mondo che sta cambiando,
e così che fine poi farà,
ma sta cambiando qualcosa in meglio,
nella metropoli chissà cosa sarà.


E tuoni e fulmini scuoton tutto,
spazzano via i palazzi e questa mia città,
le grandi strade sommerse ora,
non più automobili, non più caos, non più realtà,
e allora pensa al domani,
di noi chissà cosa sarà
se tutta questa città sparisse,
senza più nulla chissà come si vivrà..


E' una leggenda metropolitana
quella che prende questa città
e nel domani che fa paura
non sappiamo come si vivrà,
si ritornerà al passato
certamente meglio che qua,
con grandi eventi a coprire la storia,
nella metropoli chissà cosa sarà.


Forse andrà tutto meglio
se indietro si tornerà,
niente auto o inquinamento,
questa terra trionferà!


Ma è solo un sogno ad occhi aperti,
purtroppo nulla qui cambierà;
è una leggenda metropolitana
che sai, ci prova, ma questo volo mai spiccherà.



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Poesia scritta il 30/11/2010 - 18:18
Da Manuel Miranda
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