OPERA

Tra i nostri sogni inquieti
risiedon grevi insonni notti...

E Poetar d'amor e di mari
e di valli e colli ameni...

Scriver di gioe e di dolori
di stelle e lontani universi...

Insomma! Scriver intenso in versi.

Opera scritta il 28/04/2016 - 22:45

Da Giovanni Santino Gurrieri

Letta n.1686 volte.

Mary, Anna e Anna, Lupo e Antonio
Grazie mille cari amici sto vedendo ora i vostri commenti che sono molto belli.
Vi auguro una buona serata.

Giovanni Santino Gurrieri 29/04/2016 - 22:15

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Una pennellata di poesia. Bravo come sempre Giovanni.

antonio girardi 29/04/2016 - 19:31

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poetar è lo sfogo di un cuore che a volte non ne può più

POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 29/04/2016 - 18:18

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Poetar è un bisogno dell'anima e la notte ci porta agli inquieti sogni....sai Giovanni Santino, quante volte ho scritto o dipinto a notte fonda! 5* meritate!

ANNA BAGLIONI 29/04/2016 - 16:11

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La notte è magica per scrivere, bella lirica.Complimenti GIovanni

Anna Rossi 29/04/2016 - 15:50

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ciao giovanni hai proprio ragione scrivere sempre. la notte però anche a me porta creatività e riesco a scrivere meglio.e poi ci sono anche le stelle

Mary L 29/04/2016 - 15:38

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Rocco, Nadia, Salvo e Sabry.
Come al solito siete il massimo della simpatia e vi stimo tanto.
Che brave persone che siete per non parlare poi delle vostre doti poetiche.
Io mi sento un niente ed un nulla innanzi a tutti voi.
Vi saluto cari vati.

Giovanni Santino Gurrieri 29/04/2016 - 15:11

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Ops volevo dire tu si che poeti...ciao

Sabry L. 29/04/2016 - 13:48

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Benvenuto nel mondo degli insonni
..ma tu di che poeti in versi intensi...ciao

Sabry L. 29/04/2016 - 13:46

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Santino,
mi viene da fare una battuta: ma quando dormite voi poeti? 5* per la poesia

salvo bonafè 29/04/2016 - 13:24

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Sì è proprio così caro Giovanni,mi ritrovo nei tuo versi molto belli. Intenso il poetar notturno
Ovviamente 5*
Un abbraccio
Nadia

Nadia Sonzini 29/04/2016 - 09:46

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Intenso... il poetar notturno...
L'hai espressamente verseggiato...
Di notte... la poesia vive la poesia del più puro sentimento...
IL MIO ELOGIO E LA MIA LIETA GIORNATA.
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Rocco Michele LETTINI 29/04/2016 - 08:30

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Cari amici Vincent Corvo, Loris e Patrizia grazie per i bei commenti espressi.
A te Vincent dico che molto probabilmente la poesia vorrebbe rispecchiare la natura effimera delle cose.
Vi è in esse un più o meno buon inizio e poi vanno a scemare verso il basso, il nulla.
Ma è una mia visione e non so se essa collimi col tuo pensiero espresso.
Mi occorrerebbe ancora qualche dettaglio in più circa il tuo intendimento.
Saluti a tutti.

Giovanni Santino Gurrieri 29/04/2016 - 08:03

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Notti tormentate ed insonni...cosa succede nell'animo? un subbuglio di emozioni, di pensieri, di rimorsi o rimpianti, di dialoghi con le stelle, con la luna, con se stessi...e d'improvviso nascono versi ispirati! ...bella...

Patrizia Bortolini 29/04/2016 - 07:52

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Ciao Giovanni, è proprio così, come dici tu il poetar più intenso vien di notte. A te è venuto divinamente. Io che non sono poeta, ci provo. A volte pure mi riesce. Ciao buona giornata.

Loris Marcato 29/04/2016 - 07:19

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A mio avviso la poesia parte altissima nei primi quattro versi per poi diminuire d'intensità verso la fine, specialmente nell'ultimo verso.

Vincent Corbo 29/04/2016 - 07:15

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