OPERA

La roccia si ergeva
forte e maestosa:
il mare la frustava
con le sue onde,
il vento la sferzava
con la sua furia.
ella era lì, bella
e insormontabile.
Cadde la pioggia,
venne l'uragano,
non si distinse
il cielo dalla terra...
Le onde dichioararono la guerra
a quella roccia,
così altera e immane.
Fragile come sabbia
ella divenne
e fu portata giù
dall'acqua infida:
ultima barriera,
ultima frontiera,
per chi, d'orgoglio,
ùha fatto una disfida.
Or giace fra detriti
di conchiglie,
granello anch'essa,
di un'immensa spiaggia...
Sommersa dal dolore
e dalle onde.
Ma ha tanto orgoglio in sè,
perciò non piange!

Opera scritta il 29/03/2017 - 10:06

Da Teresa Peluso

Letta n.1000 volte.

Ha tanto orgoglio in se perciò non piange;bella chiusura come è bella tutta la poesia.Complimenti Teresa

Paolo Perrone 30/03/2017 - 09:54

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tanto si può proferire su la tua metaforica poesia magistralmente costrutta.
Lieta giornata, Teresa.
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Rocco Michele LETTINI 30/03/2017 - 08:37

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Pieni di significato questi versi che descrivono in modo particolareggiato il lento frantumarsi, ad opera della natura stessa, di una massiccia roccia sempre stata ferma, come fosse un pilastro d'orgoglio.... così come può accadere con qualsiasi essere che, mostrandosi sempre imperturbabile con la sua fierezza, può alla fine sciogliersi come tutte le cose periture di questa vita...
Io leggo anche in questo modo la tua poesia... che è espressa in modo sapiente e con velato ma potente simbolismo!

Alessia Torres 29/03/2017 - 23:08

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La roccia può frantumarsi sotto la sferza della tempesta, dalla forza del mare che su di lei si abbatte, in tanti granelli di sabbia poi ricopre la spiaggia...ma ogni più piccolo granello è parte di quella roccia...si trasforma ma il cuore rimane intatto si è solo moltiplicato! Stupenda Teresa e un abbraccio

margherita pisano 29/03/2017 - 21:15

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Ciao Teresa,i tuoi versi sono molto belli,con tanto significato,un abbraccio.

Bruno Abbondandolo 29/03/2017 - 20:52

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anche la roccia si frantuma
tutto passa Terry
tutto si modifica

laisa azzurra 29/03/2017 - 20:12

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Eppure io l'avevo detto alla roccia, sei troppo boriosa, qualcuno avrà rabbia ... però dai non pensavo che l'acqua arrivasse a tanto, è sempre tanto dolce. Ops ... ma tu parlavi di quella di mare ... Bella

Wilobi . 29/03/2017 - 18:31

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Anche la roccia si deve inchinare al potere del mare quando scatena la sua furia perchè in natura c'è sempre qualcuno o qualcosa che è più forte dell'altro fino ad arrivare al Supremo dove ogni elemento si deve arrendere alla sua potenza. La leggo come una profonda e calzante metafora, ciao

Francesco Scolaro 29/03/2017 - 17:51

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Solo chi è altrettanto orgoglioso può scrivere dell'orgoglio in questo modo. *****

Ken Hutchinson 29/03/2017 - 17:03

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Nulla è immutabile, nulla è per sempre molto bella, suggestiva, e forse c'è malinconia... in ogni granello di sabbia..

Francesco Gentile 29/03/2017 - 16:52

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