OPERA

Un triste frantume
io sono, nel fondo
di un volto
conficco di sabbia
un filo, che
al vento risuona
di suono ed
è unguento.
Risana ferite,
sibila, scivolando
sulle parole
riflette l'immagine
sulle pozzanghere.
Non voglio che
tu abbia una forma,
un volto, ma sia
come l'acqua che
scorre e dissolve
il tuo zucchero
portandoti al mare.
Invento e disegno
la gente come
la mente compone,
poi stringo gli occhi
e tutto trasforma.
Invisibile linea
su cui viaggiare,
acqua di lacrime
per tratteggiare
piccoli solchi
di passi sfiniti.
Siamo solo
frantumi di vita.

Opera scritta il 19/09/2025 - 17:02

Da Anna Cenni

Letta n.208 volte.

Il filo di sabbia ringrazia Mary di cuore.

Anna Cenni 19/09/2025 - 22:04

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Nessuna forma ma acqua e zucchero che arriva al mare, sempre belle e particolari le immagini, io vedo quel filo prendere colore brava

Mary L 19/09/2025 - 21:34

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Ci si inventa la vita, è essa stessa solo illusione, fredda di luci e di emozioni, dobbiamo creare parvenze felici, e molto spesso restano solo detriti . Grazie infinite Francesco!

Anna Cenni 19/09/2025 - 18:29

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Siamo tutti frantumi di vita la cui immagine completa possiamo solo immaginarla alla nosta maniera. Complimenti, ciao

Francesco Scolaro 19/09/2025 - 18:03

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