Da un volere prefissato
alla mercè del fato
come addendo mi son trovato
quando il metronomo partì
e l’infantil veste
al par del cielo fu celeste.
alla mercè del fato
come addendo mi son trovato
quando il metronomo partì
e l’infantil veste
al par del cielo fu celeste.
Adesso che son qui
lento vado per ignara via
assieme a sobrietà ed atti di pazzia
con la voglia e la pretesa
di riscattar l’attesa.
Se però
smottare indietro io potessi
tra ali di folla e suono di fanfare 
sgusciare ancora da quell’uscio lì
io … non avrei l’ardir.
            
Poesia scritta il 13/07/2024 - 15:10Letta n.384 volte.
			
			
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Commenti
Bellissima cinque più. 

Francesco Cau  
 14/07/2024 - 11:37 --------------------------------------
  
            
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