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Lu tialettu santuvitesi

Ti Brinnisi so' vinti li cumuni.
Li tialetti so' puru 'natrettanta,
ma ci li parla sontu cchiù vagnuni
e no' ci t'lu 'taglianu si ni vanta.


Ti lu tialettu simu cchiù patruni,
cá t'la famiglia è voci sacrusanta.
La mamma n'l'è 'nzignatu a mushtazzuni
e cchiù nui lu parlamu e cchiù ni 'ncanta.


Cuddu santuvitesi è lu cchiù schiettu.
percé èti comu cuddu siciglianu,
tialettu ca è 'nvintatu lu sunettu.


È ccosa ti 'nu tiempu assai luntanu.
No' n'hama virgugnari t'lu tialettu,
cá lu santuvitesi è lu cchiù sanu.


Traduzione:
Il dialetto sanvitese


Di Brindisi son venti i comuni.
I dialetti son pure altrettanti,
ma chi li parla sono più ragazzi
e non chi dell'italiano se ne vanta.


Del dialetto siamo più padroni,
ché della famiglia è voce sacrosanta.
La mamma ce l'ha insegnato a sberle
e più noi lo parliamo e più ci incanta.


Quello sanvitese è il più schietto,
perché è come quello siciliano,
dialetto che ha inventato il sonetto.


È cosa di un tempo assai lontano.
Non dobbiamo vergognarci del dialetto,
ché il sanvitese è il più sano.


Sonetto classico in vernacolo sanvitese con relativa traduzione. Schema rimico: ABAB/ABAB,
CDC/DCD.
Nota: Con questo sonetto do vanto al mio dialetto ed al mio paese, però c'è da dire che tutti i dialetti hanno la loro importanza, perché rappresentano l'idioma del luogo natio o di quello in cui viviamo.




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Poesia scritta il 30/09/2014 - 12:58
Da Giuseppe Vita
Letta n.1815 volte.
Voto:
su 8 votanti


Commenti


La tua bravura mi sorprende
sempre più coi tuoi versi in vernacolo.
I miei complimenti!
Saluti da un esule,
dalla Germania.

Mario Bruno Ciancia 01/10/2014 - 15:11

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Mio nonno paterno era pugliese ... e poeta.
Bravo come sempre, Giuseppe, apprezzato e condiviso questo tuo bel sonetto.
Un cordiale saluto, a rileggerti,
Marina

Marina Assanti 01/10/2014 - 11:48

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Stupendo sonetto... Il dialetto è il primo insegnamento della nostra vita... SERENA GIORNATA GIUSEPPE

Rocco Michele LETTINI 01/10/2014 - 10:01

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Il tuo dialetto è una bellissima opera da musicare e cantare,l'ho letta cantandola,molto bella,complimenti Giuseppe,un saluto

genoveffa 2 frau 01/10/2014 - 09:11

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Lode alla nostra lingua più familiare, che più parla ad ognuno di noi. Giuseppe, te lo dico in italiano perché non sono pugliese che di passaggio, ma molto amo questa bella terra e la sua Gente. Vera

Vera Lezzi 01/10/2014 - 03:27

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Giovanni c'è sempre da imparare leggendo i tuoi saggi componimenti! Dolce notte..

Lory C. 30/09/2014 - 23:51

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