RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



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È tempo

E' tempo

Tu non ascolti interrompi il tuo incessante pensare frena il tuo rincorrerti non cercarti altrove calpestando te stesso ad ogni passo non rinnegare il tuo nome se non per rinascere in un nuovo sentiero in quel pertugio in quella fessura che hai ancora dimenticato di recidere ecco un soffio di luce un raggio di vento in un sospiro sale il profumo terreno di un meriggio di sole infinito interminabile intreccio di tronchi di alberi di rami e di radici in una visione remota le scoscese pendici s’infiamma il cielo Ascolta cos’è che oscura l’alba del tuo nascere? Lascia perdere il confusionare delle tue bramose intenzioni il confondersi tra voraci istinti e veraci tentazioni è presto ancora e già ti avventi in nebbiose voragini cullandoti su di una nube di specchi infranti noncurante ti lasci annegare nel di vetri pregiati di vetri soffiati di vetri spezzati il torbido mare e tu un vetro intatto una esile bottiglia di vino rosso con l’etichetta indosso assapori l’ebbrezza del tuo... (continua)


michaela gabriele 08/09/2015 - 10:53
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Ombrelli

C'era una volta tanto tempo fa, un mondo incantato dove regnava la felicità.
Ovunque risuonavano solo risa e grida di gioia e se vedevi qualcuno piangere, puoi contarci, era solo per il troppo ridere.
In questo mondo viveva Ilaria.
Ilaria era sempre allegra, come del resto lo erano tutti, ma un giorno, un brutto giorno, le nubi avevano coperto il cielo e la luna il sole, d'improvviso tutto era piombato nell'oscurità più assoluta, Ilaria aveva avuto paura,..emozione che non aveva mai provato prima di allora, e per la prima volta in vita sua aveva perso il suo sorriso e non aveva più smesso di temere sempre che qualcosa prima o poi avrebbe reso quel mondo di gioia un inferno buio e triste.
Non aveva mai avuto paura delle nubi né della pioggia prima di allora e mai aveva avuto bisogno di un ombrello,anzi, usciva contenta sotto la pioggia cantando, ma da quel giorno non era più riuscita a mettere piede fuori casa senza il suo ombrello.
Un ombrello, grande, rosso e con un manico di le... (continua)

michaela gabriele 17/10/2016 - 22:41
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Capodanno

Capodanno

È capodanno, sto per venire alla luce ma ho il cordone ombelicale attorcigliato al collo, non c’è tempo da perdere, potrei morire e invece eccomi qua, sono blu ma viva, mi mettono in braccio a mia madre, e io che ho tanta fame, le succhio le labbra.
Sono nata da poco e tutti sono lì a guardarmi attraverso il vetro di questo reparto di ospedale. Vicino a me ci sono tanti bambini, strillano, piangono, io sono tranquilla nella mia tuta rossa.
Voglio la mamma, le infermiere mi sbatacchiano, mi cambiano il pannolino, sento un profumo di talco. La mamma è a letto e le infermiere mi portano da lei, lei mi prende in braccio e mi attacca al suo seno, questo latte è buonissimo.
Siamo a casa, mamma e papà mi coccolano tanto, mi parlano e io rispondo come posso. Comincio a parlare dicendo da da da.
Poi passano i mesi e dico già mamma e papà. Non so ancora camminare e non gattono, mia mamma mi aiuta a stare in piedi, mia nonna mi fa fare i primi passi, con lei mi sento sicura, ogn... (continua)


michaela gabriele 22/12/2021 - 11:07
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Innamorarsi é una malattia

Innamorarsi è una malattia , uno stato alterato di coscienza, io mi annullo..
Perdo la bussola, vedo solo amore, e mi annienta, mi devasta.
Mi piacerebbe non essere cosi come sono , non essere debole.
Ma lo sono ...la situazione è questa non riesco a liberarmi da questo giogo.
Sono appesa al patibolo,sto per morire. Chi è stato a mettermi lì?
Chi mi ha preparato questo rogo?
Buttatemi alle fiamme. Nascondete il mio corpo, trasformatelo in cenere, non voglio più patire.
Lasciatemi ardere ,lasciatemi , lasciatemi sola con il mio fuoco che bruci tutta me stessa.
Sono nuda , e soffoco per il fumo, di questo fuoco che si spegne, poi si accende di nuovo, poi si spegne, poi si accende di nuovo, e io sono lì a lasciare che le ferite si riaprano , guariscano poi si riaprano

Non ho pace, è un inferno perenne, inferno e paradiso , ombra e luce purezza e voluttuosità.


Se avessi la forza di scappare via, di non lasciare che le fiamme ridivampino, di far estinuere per sempre questo f... (continua)


michaela gabriele 11/02/2024 - 08:32
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