RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Ciò che avevo di speciale

Avevo 14 anni, un mese dopo ne avrei fatti 15.
Da poco tempo avevo dato il primo bacio, la prima volta ancora non era arrivata. Ero una ragazzina normalissima, frequentavo il primo anno del liceo classico, uscivo con le mie amiche, con le quali ci nascondevamo per fumare le prime sigarette.
Dell'amore non sapevo nulla, nessuno me lo aveva insegnato-dimostrato, nemmeno i miei genitori che, quando ho compiuto sei anni, hanno deciso di separarsi.
Luca aveva 17 anni quando è entrato nella mia vita. Non so cosa lo abbia spinto a cercarmi, ancora oggi me lo chiedo, non ero bella..vestivo male, mi truccavo altrettanto male, non ero nemmeno molto interessante. Se io fossi stata un maschio, non mi sarei mai interessato a me stessa a quell'età.
Era maggio, un sabato pomeriggio di fine maggio quando ho visto Luca per la prima volta aspettarmi nel luogo in cui ci eravamo dati l'appuntamento. Scendevo da una discesa e lo vedevo in lontananza, aveva i piedi sopra un gradino e le mani in tasca,... (continua)

Francesca Scarfò 27/02/2017 - 21:34
commenti 5 - Numero letture:1087

Voto:
su 0 votanti


Mancanze.

Non ti sembra tutto completamente inutile senza di noi?
Il latte la mattina per te ha lo stesso sapore?
I biscotti li senti sempre così croccanti?
E la domenica mattina non senti la mia mancanza?
Non ti da fastidio non sentire qualcuno che ti chiede ti stare ancora un po' a letto?
Aprire l'armadio e vederlo tutto disordinato non ti ricorda un po' me? È vero che riordinandolo mi pensi? Che sedendoti al tuo posto a tavola guardi di lato e quasi quasi, mi pensi? Che ti manca non dovermi dire di farmi cento metri più in là. ora che hai tutto lo spazio per te, questo ti piace?
Se guardi il cielo, cosa pensi?
Se cammini per strada da solo, mi cerchi?
Se pensi al tuo futuro, io ci sono?... (continua)

Francesca Scarfò 20/02/2017 - 20:58
commenti 1 - Numero letture:977

Voto:
su 0 votanti


22:30

Erano le 22:22 di venerdì sera.
Il nostro appuntamento era fissato per le 22:30 al nostro solito posto.
Sentivo ansia mista a paura. Paura di non piacere, paura di dire qualche stupidaggine. I miei capelli di colpo non andavano più bene, il rossetto, guardandomi con la fotocamera interna dell'iphone, era messo male. Mentre aspettavo che arrivasse, seduta in un gradino, cercavo la posizione più disinvolta possibile, mandando messaggi alle mie amiche per smorzare l'ansia. Mi chiedevo se fosse stato meglio che lui mi avesse visto col cellulare in mano o mentre fumavo una sigaretta. Nel dubbio, con una mano tenevo il cellulare con l'altra fumavo una le mie amate camel blu.
22:31
eccolo arrivare. Scende dalla macchina, mi saluta con i soliti due baci. Noto di essere molto più bassa di lui.
Momento di imbarazzo generale. Mi siedo nuovamente sullo stesso gradino, lasciando un po' di spazio anche per lui.
L'imbarazzo svanisce facilmente dato il suo essere così solare, movimentato, quasi... (continua)

Francesca Scarfò 12/03/2017 - 03:02
commenti 1 - Numero letture:1060

Voto:
su 0 votanti


Io senza di te

Stasera fuori piove, non credo sia un caso. Ho imparato che niente accade per caso. Se qualcosa accadesse "per caso" magari noi, appunto, "a caso" ora saremmo stati insieme. Ah, quanto sarebbe stato bello. Ma ti immagini io e te sdraiati, a guardare le stelle che non sono mai riuscita a spiegarti perché non ci capisco un cazzo di stelle, non capisco un cazzo del cielo se non che guardarlo insieme a te è bellissimo. Ma nessuno ci vuole più insieme, solo io. E io sono troppo poco forte per riuscire a sorreggere da sola questo enorme peso. Se tu mi aiutassi allora questo peso potrebbe essere diviso. Ma se vuoi possiamo dividere pure il mio letto, la cucina, la pasta, il bagno. Possiamo utilizzare gli stessi calzini e darci cento novantanove della buonanotte. Poi se la notte sognerai di perdermi allora potrai svegliarmi così io ti darò il centesimo bacio per farti capire che mai succederà. Ma tu non vuoi. Perché non mi pensi e perché non mi ami.
Non partirai, resterai... (continua)

Francesca Scarfò 26/07/2017 - 23:00
commenti 1 - Numero letture:1095

Voto:
su 1 votanti


Io sto bene così.

ogni tanto ti penso, lo ammetto, se pur raramente. Quando ti incontro per strada che tu sia con la tua nuova ragazza o da solo, non mi fa alcun effetto. Ogni tanto ti penso, lo ammetto. Ma non mi ritrovo sulle nuvole fantasticando su ciò che saremmo potuti essere, su ciò che siamo stati e su ciò che non saremo più ma è un pensiero leggero, come se pensassi alla lista della spesa, a ciò che dovrò fare durante la giornata. Un pensiero che non penso, un pensiero che non mi pesa, che non mi distrae dalle mille cose che avrei da fare. Un pensiero che non mi fa sorridere nè piangere. Passivo. Ogni tanto ti penso, lo ammetto, e proprio questo mi fa capire che io non ti amo più. Se immagino me e te nello stesso letto, il letto di colpo diventa troppo stretto. Se immagino io e te a vivere nella stessa casa allora quest'ultima comincia ad essere troppo piccola. Non ti vedo più come l'unico uomo perfetto per me, anzi, spesso mi domando cosa mi spingeva a pensare che tu lo potessi essere. Non abb... (continua)

Francesca Scarfò 30/08/2017 - 02:25
commenti 3 - Numero letture:1088

Voto:
su 1 votanti



[ Pag.1]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -