RACCONTI |
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In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
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Il volo In un mattino luminoso il volo di un passero si arrestò planando sul bordo di una tettoia.
Il suo riposo fu accompagnato da un gioioso cinguettio, alternando il canto a movimenti rapidi della testolina, quasi a voler tenere il ritmo del suo canto. Quelle allegre note attirarono l’attenzione di una giovane donna, intenta a ramazzare le foglie nel giardino. Sul suo volto nacque un lieve sorriso mentre, appoggiandosi al manico della scopa, osservava i bei colori, bianco e fulvo, del mantello del passero canterino. Ma fu per pochi secondi. In un batter d’ali il passerotto spiccò di nuovo il volo, lasciando dietro di sé una scia di note melodiose. “Che incontro inaspettato”, pensò felice la donna con il naso rivolto all’insù. Poi vide il suo volo perdersi, fino a sparire tra le nuvole sottili di un mattino di novembre.
PAOLA SALZANO 16/11/2025 - 18:26 commenti 7 - Numero letture:162
Un amore dal passato L’uomo canticchiava il ritornello della loro canzone preferita, mentre con le dita scostava delicatamente i capelli dalla guancia di lei. Erano seduti sulle scale al pianterreno di un palazzo del centro e la donna si era accoccolata tra le sue ginocchia avvolta dall’abbraccio di lui.
Non era la prima volta che si rintanavano in quel posto, era l’ora di punta e non c’era nessuno che potesse disturbarli o vederli; tutti erano presi dalle mille incombenze quotidiane. Stavano in silenzio, persi nelle loro emozioni, consapevoli che non sarebbe stato facile mettere in discussione e stravolgere le vite di entrambi. Neanche il senso di colpa era riuscito a frenare il sentimento che li univa e che era cresciuto giorno dopo giorno; da quando si erano conosciuti avevano capito che il loro incontro, magico, unico, difficilmente si sarebbe ripresentato nella vita. Ci avevano ragionato, eccome se l’avevano fatto, arrovellandosi con pensieri ossessivi e soffrendo per il male che stavano infliggendo... (continua) PAOLA SALZANO 14/09/2024 - 11:26 commenti 5 - Numero letture:570
Come le foglie Lea adorava novembre, un mese che invita alla calma e alla riflessione.
Mentre i suoi amici lo ritenevano un mese cupo, una triste parentesi prima dell’euforia natalizia, lei accoglieva l’invito di novembre a rallentare e a riflettere su ciò che valeva la pena di conservare o lasciare andare. Proprio come le foglie dorate, pensò Lea, che si lasciano cadere senza opporre resistenza, fiduciose in una futura rinascita. In un pomeriggio umido e lattiginoso stava preparando la sua torta di mele che profumava di burro e di cannella, ma di tanto in tanto lanciava occhiate in tralice verso il display del cellulare, poggiato sulla credenza. Da troppo tempo aspettava quella telefonata. Si era forse illusa ancora una volta? Perché le persone ti seducono con le parole e poi scappano senza spiegazioni, si chiedeva, mentre infornava il dolce palpitante di lievitazione. Impostò il timer e si avvicinò alla finestra sull’altro lato della cucina, quella che dava sul giardino, non prima di aver pres... (continua) PAOLA SALZANO 22/11/2025 - 10:41 commenti 2 - Numero letture:165
Paesaggi dell'anima Al tramonto i tronchi e i rami nodosi di alberi secolari si tingono di riflessi aranciati e sulla pineta sembra calare un alone dorato ad attenuare la luce sfolgorante del giorno.
Mi sento avvolta dall'abbraccio di un soffice manto di foglie sempreverdi, come fosse una madre amorevole, mentre in lontananza il mare sussurra parole suadenti, trasportate dalle onde increspate. L’odore intenso di pino e quello acre di salsedine si fondono in un turbinio olfattivo tale da far perdere i sensi, mentre lo sguardo s’incanta osservando la magia di un paesaggio che solo la natura sa offrire e che riflette la meraviglia che tutti abbiamo dentro. D'improvviso il male e le brutture di questo mondo sembrano svanire. Cullata dal suono ipnotico delle cicale, ringrazio l’Universo per tutta la bellezza che ancora ci regala e che spesso non sappiamo vedere.
PAOLA SALZANO 07/07/2025 - 18:32 commenti 8 - Numero letture:373
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