RACCONTI |
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In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
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Mirella Mirella, aveva 8 anni ed era la penultima di cinque figli, era una bambina gracile, capelli castani ed occhi nocciola. Quando non andava a scuola si alzava alle sei del mattino, usciva con suo padre per andare nei paesi limitrofi a vendere detersivi. Saliva sul retro del furgoncino, aiutava a caricare la merce e partivano. Lungo il percorso si stringeva nel suo cappottino e si divertiva a guardare le stelle. Una volta alla settimana doveva preparare la candeggina sciogliendo il cloro nell’acqua e poi distribuiva il tutto in bottiglie da un litro.
Oltre a ciò c’era la scuola, che lei frequentava con molto interesse, tanto che la sera pur di essere preparata faceva i compiti alla luce di una piccola lampada. Anche la vita scolastica per Mirella non era facile, in quanto essendo un po’ balbuziente i compagni di classe la prendevano continuamente in giro. Nella sua casa non c’erano e non c’erano mai stati giocattoli di alcun genere,per cui sia lei che le sue sorelle non avevano mai av... (continua) santa scardino 27/12/2022 - 19:05 commenti 4 - Numero letture:552
Sempre Troppo spesso l’avverbio
‘sempre’ lo si usa senza rendersi conto del reale significato, e allora cerchiamo scappatoie e giustificazioni affinché venga disatteso. Lo uccidiamo ogni volta che decidiamo di buttare via un sentimento, o quando il risultato di una scelta non ci appaga. Lo crocifiggiamo ogni volta che voltiamo le spalle all’amore di chi ha creduto in noi. Siamo i traditori dell’ombra che ci cammina a fianco di cui non possiamo disfarci, prigioniera di un sole perenne. Troppe promesse regalate da un vento che passa tra le gole dell’inganno. Per tentare di cancellare il mio ‘per sempre’ ho appeso il dolore al chiodo della speranza affinché possa reggere il peso dei miei giorni.... (continua) santa scardino 30/03/2023 - 18:43 commenti 11 - Numero letture:633
Racconto d'estate Spiaggia assolata, una ragazza
in bikini di cotone stile anni sessanta, capelli lunghi, castani e bagnati. Tra le mani un libro tascabile, in attesa che arrivasse l’amica con le granite. D’improvviso una voce arriva come scivolata dalle frange che rivestivano l’ombrellone: “ Scusi signorina posso sapere cosa legge?” Il primo impulso fu quello di rispondere :” Sono affari miei”, ma guardandolo pensai che non era il caso di essere maleducata, in fondo mi aveva solo rivolto un’ innocente domanda, e poi era carino, aveva due occhi grandi e scuri e per essere sincera mi sentivo anche lusingata di avere attirato la sua attenzione. Quindi mostrandogli la copertina del libro risposi: “ Poesie di Jacques Prevert” . Scommetto che quella che ti (passando subito al ‘tu’) piace di più è “ I ragazzi che si amano” . E senza fermarsi al titolo me la recitò tutta. Rimasi per qualche istante senza trovare nessuna parola, non sapevo assolutamente cosa dire. Ero sorpresa ... (continua) santa scardino 26/07/2023 - 19:03 commenti 10 - Numero letture:600
Uno spogliarello fallito Lucia era una bellissima ragazza del sud, dopo un’adolescenza a dir poco
difficile, i suoi genitori si erano separati che era una ancora una bambina. Capelli castani, occhi neri e sguardo dolce, ma allo stesso tempo rivelatore di un’intelligenza fresca e veloce. Siamo alla metà degli anni sessanta e Lucia all’età di circa vent’anni, con l’aiuto di un fratello della madre decise di trasferirsi al nord. Riuscì a trovare lavoro come cassiera presso un rinomato bar del posto, facendosi molto apprezzare dalla proprietaria anche affettivamente. Un giorno entrò in quel bar un ragazzo che studiava nella vicina università, e caffè dopo caffè si innamorò pazzamente di quella bella morettina. Dopo un po’Lucia ricambiò il suo amore e si fidanzò con Franco, colui che poi sarebbe diventato suo marito. Lasciò il lavoro di cassiera per farne uno più tranquillo e riservato andando a lavorare in una lavanderia in collaborazione con altre due o tre ragazze, le quali avevano l’abitudine ogn... (continua) santa scardino 04/09/2023 - 19:14 commenti 13 - Numero letture:644
Il bauletto Dopo la morte di mio marito, ogni cosa che lo riguardava assunse un valore aggiunto a cui mi aggrappavo nei momenti di grande disperazione, avevo bisogno di qualcosa di tangibile che mi aiutasse a ricordare : la sua voce, i suoi gesti o il suo profumo, cioè di qualcosa che potesse apparentemente colmare i vuoti della sua mancanza.
Cominciai a raccogliere foto, lettere compreso i bigliettini che a volte mi lasciava vicino al caffè ed altro, in una scatola di cartoncino comprata apposta in cartoleria. Mio padre, testimone di tutto ciò,un giorno tornò a casa portandomi un bauletto in noce, fatto a mano da un suo amico falegname. Era un vero gioiellino di artigianato, aveva sul coperchio un intarsio sorrentino di balsa che riproduceva un mazzolino di fiori. A chiuderlo una serratura di ottone con una chiave in tema. Fui così felice di quel dono che avrebbe sostituito il misero ed anonimo scatolo di cartone, ma soprattutto della sensibilità di mio padre. Rivestii tutto l’interno del co... (continua) santa scardino 23/01/2024 - 17:44 commenti 10 - Numero letture:506
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