RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



L A M A E S T R A

Aveva una carnagione diafana, il collo alto ed affusolato che tanto ricorda quello delle figure femminili dei ritratti dell’universalmente noto Modigliani; la schiena leggermente curva alla Greta Garbo dava alla figura un sapore particolare. L’aspetto da persona riservata, discreta, chiusa nel suo guscio, restia a manifestare le sue debolezze e le sue paure, ma nel contempo pronta a colmare il vuoto che le persone che facevano parte della sua vita lamentavano quasi a richiedere aiuto. L’animo sensibile non le consentiva di voltare le spalle a chi sembrava volesse piangere sulle sue spalle forti. Era sì taciturna, ma non era ‘vuota’. La sua ricchezza interiore e la sua vasta cultura venivano sprigionate nelle sue scritture quotidiane, nelle sue lunghe, particolareggiate epistole che chiudevano le sue lunghe, ma per nulla tediose, giornate. La sua dolcezza, i modi teneri, calorosi che, suo malgrado, la sua persona lasciava trasparire, comunicavano il suo ‘sentire’, la semplice purezza de... (continua)

Marianna Bonno 18/09/2013 - 18:35
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Ei, tu, ferma là…

Che spettacolo desolante era quello provocato da una delle più inquietanti tempeste che si ricordi. Acqua a cascate e vento a quattrocento all'ora hanno spazzato via alberi, macchine e case. Un numero indicibile di abitanti era rimasto ucciso dai corpi contundenti sollevati dal vento e scaraventati addosso a loro. Due concittadini camminavano pensosi e inorriditi tra le macerie lasciate dall'uragano. Sembravano portare sulle spalle le fatiche di decine di persone. Non era un paese sepolto, quello che i due esterrefatti abitanti del posto stavano fissando, ma solo detriti, rami spezzati, tegole dei tetti divelti dalla furia della natura ridotte in frantumi! Nessuno avrebbe detto che lì c’era un paese attivo solo mezz'ora prima!
Ed ora! Che cosa avrebbero fatto? Dov'erano i loro cari? Dov'era finita la loro bella casetta che altri avevano definito una bomboniera? Perché mai a loro era toccata quella sorte ben più amara?
Si sedettero sul terreno intriso d’acqua, si guardarono come ineb... (continua)

Marianna Bonno 10/10/2013 - 22:58
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La zia Mariettina del tempo che fu

In punta di piedi entrai nella stanza a riprendere il cappellino nuovo di paglia di Panama che avevo appena comprato alla fiera di Copacabana per indossarlo alla cerimonia di fidanzamento della mia cara amica per la pelle.

Una figura esile, dai lineamenti gentili, era ferma davanti allo specchio dell’armadio (quelli grossi degli anni trenta) di zietta Mariettina a controllare che non vi fossero altre imperfezioni della pelle sul volto emaciato e pallido da fantasma del Louvre, Belfagor.

Era sempre molto attenta a curare il suo corpo per preservarlo dalla inclemenza…. del tempo; non badava a spese, Agnese, quando andava all’estero, nei negozi di “body care” o “boots” dove nessuno dei conoscenti poteva vederla, nessuno doveva sapere…Quante creme per il viso, lozioni, intrugli idratanti per le cosce, ritrovati per rassodare il seno, belletti per apparire quella che non era, ma avrebbe voluto essere.

Oh, eterna giovinezza! Che cosa non avrebbe dato pur di tornare indietro di ... (continua)


Marianna Bonno 06/09/2013 - 14:27
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Il calore della famiglia

Comodamente seduta nella poltrona dallo schienale curvo del salottino di Nonna Pina, la signorina Ninetta soleva trascorrere l’intera mattinata a fare dei lavoretti all’uncinetto: centrini da mettere sui cassettoni e sulle credenze, sotto la scatola dei preziosi piuttosto che sotto i vasi di fiori o sotto il centrotavola di cristallo che la nonna Pina le aveva lasciato perché sapeva che le piaceva tanto. Non lo faceva per necessità, quello era il suo passatempo preferito, faceva vari lavoretti, e li metteva da parte. Non sarebbero mancate le occasioni per fare un presente: un invito a colazione dai vecchi amici di famiglia, che come loro conservavano il senso del rispetto e dell’amicizia e avevano fortemente radicato in loro il galateo. Inoltre amava regalarli anche ai nipotini, i figli dei fratelli o ai vicini che erano soliti farsi avanti ogniqualvolta avevano bisogno della loro cortesia e, spesso, andavano a far loro compagnia. “Zia Nina”, erano soliti dire i piccoli che frequentav... (continua)

Marianna Bonno 08/09/2013 - 20:28
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Mattoni e lastre di pietra

Quanti bei ricordi si affacciano alla mente in questi ultimi tempi! Ho quasi paura che possa trattarsi di un presagio! Spero di sbagliarmi perché ora più che mai capisco la bellezza dell’esistenza e vorrei potermela godere. Finora ho sempre rinunciato a tutti i divertimenti per non spendere in cose inutili e non ho intrattenuto rapporti cordiali con alcuno per non essere costretta a fare regali. Non sono asociale, semplicemente non ho denaro da scialacquare!
Credete che non mi piacerebbe fare bella figura inviando qualche presente come forma di ringraziamento per una gentilezza ricevuta? Oppure un regalo alle amiche in occasione del loro matrimonio o della cresima o semplicemente del compleanno? O ancora festeggiare i compleanni dei miei figli, come fanno tutti i miei amici e conoscenti?
Lavoro tante ore al giorno, talvolta anche la notte per assicurare l’indispensabile ai miei cari. Se potessi farei molto di più e darei loro anche il superfluo! Nonostante il compenso per il mio lav... (continua)

Marianna Bonno 03/12/2013 - 21:25
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