L'albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
ti fu pienata di cacca
al volar di un gabbiano
Giosuè Carducci (pianto antico)
Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
amor mio il bacio è arrivato
come fosse una sassata,
in un occhio mi ha colpito.
Pablo Neruda ( bacio)
Se sei un sogno non svegliarmi
vorrei vivere nel tuo respiro
mentre ti guardo muoio per te,
se invece non è un sogno
e ti tocco, tu sai il perché.
Pablo Neruda (bacio)
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Cavolo, una notte, dico una notte,
mi vuoi lasciar dormire.
Pablo Neruda (bacio)
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo,
ti giuro amore ci ho provato,
quel raggio di sole mi ha bruciato la mano.
Pablo Neruda (bacio)... (continua)
Una sera al bar eravamo io Jack Kerouac, un pronipote di Keplero e Kekko dei Moda' che facevamo discorsi sulle discese in kajak nei fiumi del Klondike sorseggiando del Kirsch con una fetta di kiwi, quando dalla porta d'ingresso entrò Kirk, un vecchio membro del Ku-Klux-Klan declamando passi di Milan Kunder, con in mano le foto della sua ultima vacanza in un kibbutz del Kazakistan con suo figlio Kasper e il suo cane di nome Kurtz preso in un canile nei pressi di un kinderheim di Kitzbeuhel.
Kaspita! !
Stremati dal suo racconto gli
offrimmo ripetutamente dei krapfen alla kurkuma innaffiati da bicchieri di doppio Kummel e , alla fine, ubriaco come un Koala di Katmandu in carenza di vitamina K,
lo caricammo sulla sua Skoda KL
color kriptonite dove si addormentò al suono di " Kiss me Licia " di Cristina D'Avena e di brani scelti dei Dik Dik.
Ke serata !!
Per risollevarci andammo tutti al cinema Kursaal a vedere il remake di Kramer contro Kramer e poi, salutando ...
(continua)
Tanto per iniziare la stuzzicante proposta creativa et letteraria dell’Esimio Nostro Direttore.
(Incipit vari)
---
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia, quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua devèn, tremando, muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.
… Che se li rivedo gli spaccherò i musetti.
---
Silvia, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando beltà splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi…
… Io non riesco ancora a fermare i miei sogni erotici.
---
(Notissimi versi di poesie degli illustri poeti Dante e Leopardi)... (continua)
Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi,
prendi l'estintore, spegni questo mio cuore di bue.
(Vladimir Nabokov, Lolita)...
(continua)
A volte le giornate ci paiono troppo lunghe, a volte troppo brevi. Spesso ci sembrano tutte uguali e talvolta troppo diverse l'una dall'altra. Tutto dipende da come disponiamo del nostro tempo. Chi ne ha tanto, chi ne ha poco, chi lo spreca imprecando e chi lo impiega amando. Ma siccome ciò che è stato ieri non può ritornare oggi: noi possiamo solo sforzarci di rendere migliore il nostro oggi rispetto a ieri, per rendere soddisfacenti i nostri domani. Perchè in fondo, ciò che davvero conta, è provarci sempre e senza mai arrendersi......
(continua)