Inizio


Autori ed Opere


Ultime pubblicazioni

Sensazione...
Un mondo candido...
Barlume di luce...
Dear authors...
I colori della notte...
Reyhaneh...
Uno, poi nessuno...
Stranezza del tarass...
La Bellezza...
A Una Ed Una Soltant...
L'alba sorge indiffe...
Passi...
Per il mio papà...
Non ho l'età...
Ritrovarsi...
Nei sogni miei...
Non so far piangere ...
Nous sommes tous des...
Due alberi...
Giuoco di pensiero...
Segno di sole...
Le cose belle...
Vuoto...
Raccogliere un petal...
Immoti Interrogativi...
Collassa-tempo...
Ora non la trovo...
Marinaio...
Paesaggi dell'anima...
I Vecchi...
L' abito...
Spuma di mare...
Apparenze irritanti...
L'amore del bello...
I poeti distillano l...
Il treno...
Poche cose hanno val...
Buonanotte signora...
Ora. Per sempre. Ame...
Lume di naso...
In ogni essenza ...
Rosso di mattina...
Inizio...
Senza ipocrisia...
Completa il tuo camm...
Fatiscente nelle fat...
Siamo in cerca...
L'albore, il miracol...
Fuori...
Ricordati di me...
La volpe...
Parole in affitto...
La Promessa Nascosta...
Fantasia è inven...
I bronzi di Riace...
Scultura bianca...
Il sole del mattino...
Postrema sera in giu...
Stella mia...
Nei deserti del sile...
Non ci sono...
La serenità è se...
La Luce del Ricordo...
Speleologia...
L’abitudine spegne o...
Tieni stretto il...
Rimembranze lontane...
Il tuo nome...
L'isola...
Facciamo tardi...
Statuario trivio...
Ma chi se lo aspetta...
Affollati...
La falena...
Notte d'estate...
Rosa China...
L\' inganno di krono...
Le cose migliori...
memorie di luglio...
Eri bellissima...
Mollette...
Il labirinto del sen...
Pierino...
Che la parola sia po...
Tramonto...
Nel cielo d'Orione...
La nobiltà dell amor...
Una Vera Amica...
Nella notte...
Sgombero casa natia...
La terza guerra mond...
Rametto...
Autostrade...
Nei dettagli dorme l...
Questione di sinapsi...
Dove c'è odio c'è...
Luci della rivalsa...
Che zanza!...
Cuore di mamma...
A testa in giù...

Legenda
= Poesia
= Racconto
= Aforisma
= Scrittura Creativa


Siti Amici


martiniadriano.xoom.it lecasedeipoeti.blogspot.com

Un delicato squilibrio

Se ci pensate, quando si parla di creazione, c'è un abisso tra materia inanimata e vita. Vita significa occhi per osservare, veleno per difendersi, qualcosa che si riproduce. Un delicato squilibrio. Così la scienza in poche parole la definisce. Perchè poi la vita, quando abbandona il suo corpo (qualunque esso sia), concede a quel corpo di ritornare nel suo equilibrio naturale: per cui la morte rappresenta uno spaventoso equilibrio.


Per molto tempo si è discusso sui virus: sono esseri viventi o non viventi? Perchè per vivere hanno bisogno di un organismo vivente da infettare. Oggi come oggi, si si vuole parlare di un anello di congiunzione tra vita e non vita, l'argomento è: il virus.


A volte penso alle centinaia, migliaia di chilometri di autostrade che corrono dentro di me e che trasportano il sangue e cioè il glucosio e cioè il combustibile fino alle cellule più remote (eh sì, perchè la vita come le automobili funziona col combustibile!). Poi ci penserà l'ossigeno (il comburente) a bruciare il combustibile e a trasformarlo in energia per farmi compiere tutte le azioni della vita quotidiana: pensare, muovermi, scrivere. Riflettere su quanto il tempo trascorra veloce.


Ma se riflettete per un attimo, questo essere vivi ci stupirà, sarà come un'ubriacatura, forse penseremo... respireremo... e sentiremo comburente e combustibile interagire (il glucosio brucerà e diventerà energia), sentiremo una cosa sulla sinistra, dentro di noi pulsare ininterrottamente, un motore fragile ma potente.


Personalmente, credo che esser vivi significhi soprattutto osservare, più che riprodursi. La materia che osserva se stessa (e che si studia) ma per farlo ha bisogno degli occhi.
Poi, i vari Leonardo e Pitagora ci hanno donato la ricchezza della riflessione profonda, i numeri, i teoremi, il concetto d'infinito, già insiti nell'universo.


Oggi siamo così evoluti, comunichiamo con un touch anche con la Nuova Zelanda in un secondo, ma raramente ci soffermiamo sulla vita, sul senso di vertigine e mistero che in essa si racchiude. Una mano invisibile che plasma la materia e per magia, la rende unica, fragile, donandole un corpo d'insetto, di lumaca, di alce.




Share |


Racconto scritto il 24/10/2016 - 08:16
Da Vincent Corbo
Letta n.1171 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Molto bello riflessivo il tuo racconto, complimenti 5*

donato mineccia 24/10/2016 - 17:48

--------------------------------------

Interessante, riflessivo ben scritto. Grazie per i riferimenti e il messaggio inviato!

Ilaria Romiti 24/10/2016 - 13:45

--------------------------------------

Oculatamente istruttivo...
Il mio encomio e la mia serena settimana Vincenzo.
*****

Rocco Michele LETTINI 24/10/2016 - 12:44

--------------------------------------


Inserisci il tuo commento

Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.



Area Privata
Nome :

Password :


Hai perso la password?