Inizio


Autori ed Opere


Ultime pubblicazioni

SPIFFERI...
E poi, la mattina...
TERZA ETA'...
Lacrime nascoste den...
Ricordi di scuola...
Al sig. Salvatore Ra...
Ore 8...
Sinfonia in blu...
L’infinito...
Porpora...
Ricordando...
Ad ali spiegate...
TUTTO E’ MUSICA...
Ghirigori...
Lascia che sia...
Canto del Tempo...
Baumela...
Al vento non ci si s...
May 1, 1886...
Papà ha chiuso gli o...
Profumi (simili)...
Sgretolamento Di Un\...
Gli occhi giusti...
Mi troverete sulla s...
Notte...
Te esperavo Simili...
OGGI SCRIVO (SIMILI)...
Futili congiunzioni...
Atra Omertà...
Il peso dell’odio (s...
L\' UOMO E LA V...
Galeotto fu il bicch...
Il risveglio...
Suoni nel vento (sim...
Simili...
Gelateria Il calama...
Ti penso così...
Nostra Signora di Co...
Luna che si accosta...
Solco d'acqua...
La gentilezza dell\'...
Oramai a suo tempo...
Rinascita ( per il s...
FUNGHI COLORATI...
Vestiti di luce...
ODE AL PAESE...
UN SALUTO A OGG...
L'acquasantiera asci...
Ancora una doppio ma...
IL MATRIMONIO DISTRU...
Oggiscrivo io...
CALA LA NOTTE (l'add...
Nottivago...
Ciao Oggiscrivo...
I fiori di Oggiscriv...
dolce...
Afflato di luna (Sim...
A Oggiscrivo...
Ogni notte a mezzano...
Partigiano...
Ad occhi chiusi (sim...
INEVITABILE (simili)...
RESISTENZA...
Blue note...
A mia figlia (Simili...
BACIO DONO DELL'...
Santa Lucia dei mont...
Maria Ana...
per os...
Nel grano...
Petali di rosa...
Voglio uscire dalla ...
Filastrocca dello st...
LE NOTTI GLI A...
Tutto passa...
Maya...
Le margherite...
Amore e indifferenza...
La Poesia si libra l...
Il lungo racconto...
Gabbiani...
Oggi Scrivo ancora...
Anima sfuggente...
Inciampo...
Il dipinto...
Accade che l’alba ab...
Il tuo dolore...
DIFFICILE NON SO...
Nelle tue braccia...
Commossamente Grazie...
Io che un tempo ne a...
Il Prisma...
Muki haiku mancante ...
La Riviera Ligure...
Ululato...
La dimora dell'anima...
Chiari d'uovo...
Pio bio...
Domattina...
ESSERE POETA...

Legenda
= Poesia
= Racconto
= Aforisma
= Scrittura Creativa


Siti Amici


martiniadriano.xoom.it lecasedeipoeti.blogspot.com

Pupetta

E’ mezzanotte.
Pupetta scende le scale del palazzo con in bocca un sapore amaro. E’ uno strano lavoro il suo, lasciare che ex carcerati la sevizino con una gentilezza che puzza di denaro. L’anima in gabbia, repressa, ha una luce lieve diversa da quella del primo mattino. Non c’è nascita né morte, solo una pentola a pressione piena di isterico tempo trascorso a confrontarsi con sé stessi. Il ferro delle barre è gelido ed accompagna i pensieri al traguardo: l’odio non accoglie mai il lieto fine.
Lei questo lo sa bene e dona amore per una manciata di monete. Una cosa è liberare il corpo da una cella, un’altra è liberare l’anima.
Tutti volevano fare molte domande a Pupetta, ma ad oggi nessuno le ha mai chiesto nulla.
Cosa si prova ad essere dentro uomini che sono stati dentro sé stessi per tanto tempo?
E’ un calore diverso? Brucia come il fuoco? Acceca come il sole?
Ma nessuno le ha mai chiesto nulla.
Qualche minuto prima, in uno degli appartamenti che accerchiano le scale che discendeva la donna, un brav’uomo solitario dormiva nel suo letto singolo dopo aver ascoltato la sua unica canzone preferita, e sfogliato alcuni passi del vangelo.
Ma una zanzara lunatica giocava con il suo breve letargo, e l’uomo aprì gli occhi.
Apre gli occhi e ascolta Pupetta divertita a liberare uomini in gabbia.
-Anche io sono in gabbia- esclama
Parole che non arriverannomai alla donna, tutta presa, adesso, ad accompagnare con una mano il portone del palazzo e sgusciare via silenziosa.
L’uomo corre alla finestra e l’osserva, bellissima, avvolta negli abiti neri che le conferiscono il fascino di mietitrice della noia e avanguardia della vita in tutte le sue forme primitive.
-Pupetta- sussurra- io ti amo-.
Alle parole dell’uomo lei si volta appena e gli sorride continuando ad allontanarsi ed esaltando così la fugacità del suo concetto.
Sulla felicità la presa è vana.
Mani nei capelli e gomiti sulla finestra, questa è la figura di sé che regala l’uomo solitario a Pupetta ed al quartiere tutto.
Dalla finestra a lato lo guarda l’ex carcerato, con una sigaretta tra le dita e una canottiera piena di liquidi. Si gode la temporanea leggerezza di cui è protagonista irridendo l’altro.
Dirimpetto, io, osservo tutto ciò.
Due uomini diversi, nella stessa gabbia, liberati da qualsiasi preconcetto e dottrina etica, cercano pace nella figura precaria di una donna che gioca con la loro idea di esistenza.
Amore e passione, e nulla più.



Share |


Racconto scritto il 07/07/2018 - 13:46
Da Bruno Gais
Letta n.769 volte.
Voto:
su 0 votanti


Commenti

Nessun commento è presente



Inserisci il tuo commento

Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.



Area Privata
Nome :

Password :


Hai perso la password?