Ho affondato un dito nella piaga della follia
sono entrata,scacciata,rientrata
niente è più bello di colui che mostra la parte più limpida della sua anima.
Gli occhi del giovane cercavano di bere la mia immagine
la ragazza batteva i piedi frementi
sul pavimento levigato
i suoi occhi comunicavano tenerezza
la piaga si riaprì
non le permisero di esprimersi
la sua lotta ora con il sonno era sfiancante
cercava i miei occhi
io non potevo niente difronte al suo sonno provocato
come avrei potuto gettarle la corda bianca dell'evasione?
Ero riuscita a slegarla dai lacci di cuoio...ed ora il risultato era...una siringa...ma io non sapevo allora che liberarla significava condannarla a un sonno artificiale...gli infermieri..non volevano complicazioni e nessuna tirocinante a liberar colombe.
sono entrata,scacciata,rientrata
niente è più bello di colui che mostra la parte più limpida della sua anima.
Gli occhi del giovane cercavano di bere la mia immagine
la ragazza batteva i piedi frementi
sul pavimento levigato
i suoi occhi comunicavano tenerezza
la piaga si riaprì
non le permisero di esprimersi
la sua lotta ora con il sonno era sfiancante
cercava i miei occhi
io non potevo niente difronte al suo sonno provocato
come avrei potuto gettarle la corda bianca dell'evasione?
Ero riuscita a slegarla dai lacci di cuoio...ed ora il risultato era...una siringa...ma io non sapevo allora che liberarla significava condannarla a un sonno artificiale...gli infermieri..non volevano complicazioni e nessuna tirocinante a liberar colombe.
Racconto scritto il 09/11/2021 - 14:15Da Anna Cenni
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Commenti
Grazie Giuseppe che bellissimo commento il tuo è sai una cosa? Ti svelo un segreto...Tutti i migliori sono matti!!
Anna Cenni 
09/11/2021 - 18:48 --------------------------------------
È la prima volta che leggo una pubblicazione di quest'autrice, lieto di averle dato una possibilità, saggiando le sue doti scrittorie.
Più leggevo la composizione, più veniva "iniettata" curiosità al sottoscritto. Ritengo il testo un qualcosa che toglie il fiato per la sua inconcepibile complessità alla quale si accoda la profondità del tema trattato, inoltre, lo snodo mi appare come una psicotica poesia visto la struttura della pubblicazione.
Innegabile la deformazione mentale del "soggetto" il quale è abilmente personificato dall'autrice. In proposito, giunge utile la risposta fornita a Alex Sandrini, risposta che comunque si collega con la riga finale, nello specifico con le seguenti parole:
- - - e nessuna tirocinante a liberar colombe - - -
Alla prox!!!
Più leggevo la composizione, più veniva "iniettata" curiosità al sottoscritto. Ritengo il testo un qualcosa che toglie il fiato per la sua inconcepibile complessità alla quale si accoda la profondità del tema trattato, inoltre, lo snodo mi appare come una psicotica poesia visto la struttura della pubblicazione.
Innegabile la deformazione mentale del "soggetto" il quale è abilmente personificato dall'autrice. In proposito, giunge utile la risposta fornita a Alex Sandrini, risposta che comunque si collega con la riga finale, nello specifico con le seguenti parole:
- - - e nessuna tirocinante a liberar colombe - - -
Alla prox!!!
Giuseppe Scilipoti 09/11/2021 - 17:29 --------------------------------------
Centro diagnostico neuropsichiatrico.
Ero una giovane tirocinante.
Non paziente..in ogni senso della parola.grazie Alex
Ero una giovane tirocinante.
Non paziente..in ogni senso della parola.grazie Alex
Anna Cenni 09/11/2021 - 15:22 --------------------------------------
Mi ha incuriosito questo racconto che definirei onirico...mi ha incuriosito anche il titolo, che non so cosa significhi. Spiegazioni, prego...
Alex Sandrini 09/11/2021 - 14:55 --------------------------------------
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