L'ultima, notturna ora
prima delle strade piene
del traffico di fiori
di lancinanti scuse
la dedico a te,
come scalpello a cui
importi soltanto accadere
la incido sulla dura pietra
della poesia.
Quella poesia che non tradisce
che stride e mite
ci accompagna al crepuscolo.
Ora l'assenza inizia
a trafiggermi,
sapientemente mi accoltella
i respiri,
poi i tuoi versi immortali
sul greto sgualcito
di una lacrima.
prima delle strade piene
del traffico di fiori
di lancinanti scuse
la dedico a te,
come scalpello a cui
importi soltanto accadere
la incido sulla dura pietra
della poesia.
Quella poesia che non tradisce
che stride e mite
ci accompagna al crepuscolo.
Ora l'assenza inizia
a trafiggermi,
sapientemente mi accoltella
i respiri,
poi i tuoi versi immortali
sul greto sgualcito
di una lacrima.

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Commenti
La poesia è bella di per sé, poi dedicata a quel grande poeta, forse il miglior poeta contemporaneo, che è stato Pierluigi Cappello, poeta dai modi gentili, mago della parola e poeta nel cuore, non solo nei versi...allora letta come dedica è ancor più bella. Potessi la proporrei come poesia del mese...un saluto. 



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Commovente. Una dedica stupenda.. per la scomparsa prematura di un grande poeta. E' bellissima, Michele..





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Molto bella!




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Poesia immaginifica e densa, molto piaciuta. Giulio Soro 



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