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Fiori Liberi

FIORI LIBERI


Sono davanti a questo muro
di fiori inventati.
Fiori Liberi.
Cade da una nuvola di sale
un giglio purpureo.
Scende come lenta pietra
e cade sulla torre rosa
del castello distrutto,
rotola su erba secca
e si infrange
sul corpo inerme
della principessa nuda.
Il tulipano bianco
nato sulla collina di carbone
vede bruciare il suo amico faggio,
lo piange con lacrime di vetro
che scendono lievi verso
il fiume invisibile.
La rosa azzurra
respira nel pensiero
del suo principe
dal cuore schiacciato
dal martello d’acqua
di Afrodite.
L’orchidea nera selvaggia
nata nel vortice della tempesta
tenuta tra i denti di sangue
del drago d’oriente,
vuole scappare
per ritrovare la sua tigre adorata.
Fiori di oleandro arancio
osservano il paesaggio innevato,
il vecchio saggio
seduto su un fulmine di ghiaccio
e le gocce di sangue che scorrono
tra petali di mare e lame affilate,
dove un guerriero lunare aspetta
la sua amante stellare per danzare.
Sono dietro ad un muro immaginato
con soavi fiori inventati
e liberi di esistere..




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Poesia scritta il 13/12/2017 - 01:24
Da Luca Fiazza
Letta n.1164 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Versi densi e suggestivi, anche sognanti; come una metafora immaginifica e avvincente e di come sia possibile sentirsi "fiori liberi".. Bravo

Francesco Gentile 17/12/2017 - 11:58

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una favola dove i personaggi ed i loro comportamenti si insinuano in stati di conflittualità o semplicemente di fantasia pura...
la ricerca di parole forti e "apparentemente" inadeguate, rivela la capacità di elaborare anche l'impossibile
complimenti

laisa azzurra 16/12/2017 - 20:10

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----> ( non so perchè talvolta certi messaggi si fermano prima del dovuto...)
collina di carbone... etc.....
Queste ed altre immagini ancora ( che non ripeto per ragioni di spazio) sono
un avvincente gioco di contrapposizioni che animano tutto il tuo scrivere e che rivelano , credo... non so se sbaglio però...una certa esigenza di attenuare una qualche sofferenza che è implicita nei tuoi versi ma che lascia tanto fervido e fascinoso mondo a chi legge!
Molto bravo!
Buona serata....


Alessia Torres 16/12/2017 - 18:07

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C'è molta vibrante immaginazione in questa tua poesia che si presenta all'impatto come una fosse una favola, immaginata sì, ma forse anche vissuta e da poter raccontare a chi ascolta con partecipazione...
Uno levarsi di versi in cui il contrasto emerge evidente , quasi a voler riscattare qualcosa che in sé fa soffrire ma che poi può rinascere con la forza del proprio volere e sentire...:

il giglio purpureo che cade sulla torre rosa distrutta...

il tulipano bianco che sboccia da una collina di


Alessia Torres 16/12/2017 - 18:00

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MOLTO PIACIUTA

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 13/12/2017 - 12:43

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