POESIA

Lo senti ora
l'alito del vento
che sibila
sulla tua corda scura?
Era ieri che buttavo
legni nell'acqua
perché portasse te
al di là del fiume
su una zattera
come un fuggiasco.
Ai bordi della riva
sotto il ponte
mio zio
si lasciò penzolare.
Occhi celesti
fissavano chi
non voleva urlare.
La giacca di velluto
copriva le sue braccia scarne
il garofano all'occhiello
si afflosciò nel salutarmi
e il vento lo dondolava
come per farlo addormentare.

A zio Ristì, l'uomo che aveva
sempre fiori in mano.

Poesia scritta il 01/09/2022 - 07:48

Da Anna Cenni

Letta n.349 volte.

MariaLuisa grazie di cuore!!

Anna Cenni 01/09/2022 - 18:53

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Molto toccante, piaciuta e apprezzata!

Maria Luisa Bandiera 01/09/2022 - 18:48

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Ti ho risposto.
Tu sei Primavera, che rinasci sempre,
e anche esplosiva Estate, io appartengo all'Autunno, fin da piccola...grazie di cuore...

Marina Assanti 01/09/2022 - 18:30

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Marina Assanti 01/09/2022 - 17:51

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Grazie per il tuo bel commento Santa!!

Anna Cenni 01/09/2022 - 17:22

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Un triste ricordo ma degno di essere ricordato così dolcemente. Ti abbraccio

santa scardino 01/09/2022 - 14:20

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Mille grazie,cara Angela!!

Anna Cenni 01/09/2022 - 14:12

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Molto toccante Brava Anna

Angela Randisi 01/09/2022 - 13:50

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Grazie veramente di cuore Marina e Aquila della notte!!

Anna Cenni 01/09/2022 - 12:38

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Che di lui resti il ricordo.
A te un abbraccio.

Aquila Della Notte 01/09/2022 - 12:14

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Ti vive in cuore, Anna, posto più sicuro al mondo per un uomo fragile non c'è.
Sorelle sì, ti abbraccio forte forte

Marina Assanti 01/09/2022 - 11:49

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Grazie di cuore Francesco, era sicuramente una persona fragile!!

Anna Cenni 01/09/2022 - 11:43

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Dimenticavo Mirko, hai ragione riguardo al titolo, era sicuramente meglio, ma io ho pensato a lui con un nome per meglio onorarlo....forse.

Anna Cenni 01/09/2022 - 11:42

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Un dramma espresso in versi che danno una dimensione umana, seppur tragica, allo zio che resta nel cuore riscattandolo dalle sue fragilità.... Commovente e bella, ciao

Francesco Scolaro 01/09/2022 - 11:39

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Marina, sei insuperabile, grazie di cuore, ho incontrato una sorella più che una poetessa!!

Anna Cenni 01/09/2022 - 11:33

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Grazie di cuore Mirko, Ristì era per me più un nonno che zio, essendo fratello di nonna,era un poeta del gesto sensibilissimo!! A cui io ero affezzionatissima!!

Anna Cenni 01/09/2022 - 11:31

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Grazie tantissime zio Frank

Anna Cenni 01/09/2022 - 11:29

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Incantevole nella sua cruda drammaticità.
Una dedica scritta con il cuore in mano e un ricordo custodito nell'anima.
Complimenti, Anna cara, sorella di poesia nella gioia e nel dolore.
Un abbraccio

Marina Assanti 01/09/2022 - 10:43

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Che dire... non è mai semplice, quindi non farò accenni all'argomento. Ma solo al lessico, alla scrittura ecc.
"il garofano... per farlo addormentare" sono versi di una bellezza e di un fascino inauditi.
Se posso, per il titolo avrei optato per "l'uomo che aveva sempre fiori in mano"; la trovo un'immagine immensamente bella

Mirko D. Mastro 01/09/2022 - 09:31

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Bellissima cinque più.

Zio Frank Storie del gufo 01/09/2022 - 09:29

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