Teneva palpebre abbassate
in uno sguardo assonnato,
sedeva, tra ricordi
ruvidi come gradini
della cattedrale,
mi ricordava come fanno
i bambini quando
hanno sonno.
Si tinse l'aria
di una tremula
sfumatura di rosa,
sorvolai le rughe
che teneva sul viso
e con la brezza di maggio
tentai una carezza.
Trovai fosse elegante
persino da fermo.
in uno sguardo assonnato,
sedeva, tra ricordi
ruvidi come gradini
della cattedrale,
mi ricordava come fanno
i bambini quando
hanno sonno.
Si tinse l'aria
di una tremula
sfumatura di rosa,
sorvolai le rughe
che teneva sul viso
e con la brezza di maggio
tentai una carezza.
Trovai fosse elegante
persino da fermo.
Poesia scritta il 20/06/2024 - 09:52Da Anna Cenni
Letta n.412 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Grazie di cuore Santa, a riveder con te le stelle! 
Anna Cenni 
22/06/2024 - 18:31 --------------------------------------
Che bella! Emozioni a go go. L' immagine di un pensatore di altri tempi. Bravissima come sempre. 
santa scardino 22/06/2024 - 14:29 --------------------------------------
Un solo istante è la vita. Grazie mille piccolo fiore.
Anna Cenni 21/06/2024 - 19:44 --------------------------------------
Poesie molto Bella, Anna. A volte in un solo momento, Una Vita.
Piccolo Fiore 21/06/2024 - 19:09 --------------------------------------
Esatto, anche così, grazie infinite Mino!!
Anna Cenni 21/06/2024 - 18:17 --------------------------------------
Bello questo particolare modo di vedere la vita degli altri dentro il loro sguardo, le palpebre, magari quando stanno sui gradini di una chiesa( dipingere, chiedere l'elemosina? )
Mino Colosio 21/06/2024 - 14:14 --------------------------------------
Carezze come fossero vento, grazie di cuore MariaLuisa e Frank!
Anna Cenni 20/06/2024 - 18:18 --------------------------------------
Versi tra una riflessione e l'altra come fossero carezze solo pensate.
Maria Luisa Bandiera 20/06/2024 - 15:24 --------------------------------------
Brava Annina ho trovato in questa tua una grande eleganza di parole.
Francesco Cau 20/06/2024 - 13:30 --------------------------------------
Rughe e palpebre pesanti nei visi di chi incontro seduti a terra, spesso mi ispirano. È il loro male di vivere che mi tocca, un dolore percepito appena, ma che si sente, soprattutto negli artisti di strada un pò attempati. Vi ringrazio Mirko, Francesco e MariAngela di averlo visto attraverso la mia penna. 
Anna Cenni 20/06/2024 - 12:55 --------------------------------------
Mi ha fatto pensare a un artista di strada fermo a riposare un poco sui gradini della cattedrale di una grande città, che lontana dalla vie battute la sua arte... quasi nessuno vede.
Un diadema la chiusa, davvero complimenti
Un diadema la chiusa, davvero complimenti
Mirko D. Mastro 20/06/2024 - 12:26 --------------------------------------
Trovo magnifica la descrizione del volto di questa Persona cara, che emoziona....poi quella eleganza da fermo è una immagine stupenda, ciao 
Francesco Scolaro 20/06/2024 - 10:34 --------------------------------------
Non è solo stupenda, ma anche emozionante. Piaciuta molto. Un caro saluto
MARIA ANGELA CAROSIA 20/06/2024 - 10:10 --------------------------------------
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