RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
OPINIONI 3 Ricorre quest'anno il centenario di un olocausto dimenticato, quello degli armeni. Trucidati i maschi di ogni età e deportate le donne. In un bellissimo libro LA MASSERIA DELLE ALLODOLE, Antonia Arslan, armena, racconta l'esodo di queste donne e la loro storia. Mi ha rivelato una pagina di storia che non conoscevo. Mi è piaciuto moltissimo. Consigliato per tutti ma in particolare alle donne.
Recentemente è uscito un libro: "La strage dei cristiani. Mardin, gli armeni e la fine di un mondo" di Riccardi Andrea, fondatore della comunità di S. Egidio. Non l'ho ancora letto ma mi ripropongo di farlo. Un caro saluto a tutti ed un sincero augurio di Buona Pasqua... (continua) ![]() ![]() ![]()
OPINIONI leggere, leggere...... Qualche giorno fa ho chiesto un consiglio a Giancarlo Gravili "dimmi di un buon libro da leggere" "Camilleri, il birraio di Preston". Ho subito raccolto, ho letto il romanzo e ringrazio Giancarlo dell'ottimo consiglio che ovviamente vi rigiro pari-pari.Non c'entra Montalbano ma è uno spasso leggerlo, a volte mi sono sorpreso a ridere sotto i baffi...si ho dei baffi.
Questo episodio mi ha dato l'idea di inaugurare il mio ingresso in questa rubrica "Opinioni" proponendovi un autore che ho letto ultimamente e che mi ha rapito. Si tratta di Gesualdo Bufalino che credo moltissimi di voi già conosceranno, ma per me, che sono un "ragazzo" del 49, che mi sono appassionato alla lettura quando, raggiunta la pensione, il tempo a disposizione ed i minori impegni in famiglia me lo hanno facilitato, è stato una magnifica scoperta. ![]() ![]() ![]()
OPINIONI: Grazie amici autrici ed autori Grazie amici autrici ed autori.
In primis grazie alla redazione di aver proposto questo tema della scrittura creativa per questo mese Ho letto in questo mese tanti racconti davvero originali, intensi, bellissimi ed ho pensato di crearmi una cartella che ho intestato FAVOLE per raggruppare quelli che più mi hanno colpito con due obiettivi; il primo rileggermeli per mio personale piacere, secondo, forse quello più importante, leggerle ai miei nipoti, quando saranno un poco più grandi. Credo ci siano favole davvero belle....potrebbe essere anche un'idea per Alfredo, farne un libro...chissà !!??? Saluti a tutte / tutti Roberto Colombo... (continua) ![]() ![]() ![]()
Panta rei. Un giorno, quasi all'improvviso, ti rendi conto di quanto sei grata per la vita che, per un lancio di dadi del destino, ti è capitata, di quante persone meravigliose ti circondano, di quanto vorresti non perdere mai tutto questo. E' possibile essere così felici tanto da averne indigestione? Arriva subito la paura di perdere tutto, che tutto si logorerà col tempo, perso nell'eterno fluire del fiume dell'esistenza. Hai paura a un certo punto di non riuscire più a goderti quell'acqua rinfrescante, di non riuscire più a nuotare ed essere bruscamente sbattuta tra uno scoglio e un altro senza riuscire a sottrarti a quello scorrere interminabile, indifferente alla fatica umana. Chiudere gli occhi e godersi questo passeggero e fragile fluire calmo e atarassico o iniziare a nuotare per essere pronti alla tempesta?... (continua)
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Opera non ancora approvata!
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Opera non ancora approvata!
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Pensieri sparsi su Bobby Fischer Uno dei più grandi giocatori di scacchi di tutti i tempo è, senza alcun dubbio, Bobby Fischer.
Bobby iniziò a giocare a scacchi da bambino, ossia dalla tenera età di 6 anni. Per lui, gli scacchi, erano una vera ossessione, passava le sue giornate, di bimbo prima e ragazzino poi, giocando interminabili partite, andava in giro nelle librerie di New York cercando testi che parlassero di scacchi. Bobby è stato uno dei più giovani gran maestri. Aveva un rapporto con la madre piuttosto conflittuale, tanto che il suo primo viaggio nella “mecca” degli scacchi, ossia l'allora Unione Sovietica, lo fece con la sorella. Il viaggio non ebbe per Bobby il risultato sperato, lui voleva incontrare e sfidare i campioni di scacchi, quello era il suo vero interesse ma non fu accontentato più di tanto. Bobby fu, in quell'occasione, un gran rompiscatole e un ospite molesto, tanto che quando ripartì per gli Stati uniti, i sovietici furono ben lieti di esserselo tolto dai piedi. Bobby scalò tutte le cl... (continua) ![]() ![]() ![]()
Pensieri sparsi su Gustavo Rol E' difficile, per me, esprimere un giudizio su Gustavo Rol.
Il personaggio ha tanti lati che dare un giudizio, ossia ci credo o non ci credo, diventa una vera impresa. Rol nacque a Torino agli inizi del 1900. Di famiglia abbiente, si laureò in economia e iniziò a lavorare in Francia come dipendente di una banca, successivamente gestì un negozio di antiquariato. Viene ricordato in quanto è uno dei personaggi più famosi e più conosciuti del mondo del paranormale. I suoi detrattori ritengono che tutte le sue manifestazioni siano frutto di abili giochi di prestigio. Leggendo e seguendo vari documentari e programmi che parlano di lui diventa difficile liquidare il tutto come semplici “giochi” da prestigiatore. I vari testimoni che hanno frequentato la casa di Rol a Torino non parlano solo di “giochi di carte”, che un prestigiatore può essere tranquillamente in grado di eseguire, ma anche di eventi complessi, particolari. Rol era una persona abbiente, non chiedeva nessun compenso per... (continua) ![]() ![]() ![]()
Pensieri sparsi su Stanley Kubrick Uno dei più grandi registi di tutti i tempi è lui, Stanley Kubrick.
Nato a New York, iniziò la sua attività come fotografo, fu, infatti, uno dei più giovani fotografi della rivista Look. Iniziò la sua carriera cinematografica dirigendo un film che parlava di un pugile. Si fece prestare dei soldi e per tagliare i costi di produzione fece tutto, da montatore a scenografo, da responsabile delle luci a quello dei suoni. Per il primo suo film riuscì a recuperare a malapena i soldi che gli furono prestati. Probabilmente il Kubrick fotografo è meno noto di quello regista ma, vedendo le sue foto, si evince che Stanley era un grande anche nella fotografia. Le foto erano una sua passione, aveva tutta una serie di macchine fotografiche, passione che poi ha trasmesso anche alla figlia. Ho letto il libro di Emilio D'Alessandro, un collaboratore che ha seguito Kubrick per molti anni, parlando del lato umano, del dietro le quinte, dei rapporti con la famiglia, di come Stanley fosse un perfezio... (continua) ![]() ![]() ![]()
PER TITOLI ED ESAMI Sono una donna molto semplice, e senza titoli.
Nel senso che non sono nobile, non sono insegnante, non sono dottoressa: l’unico titolo che ho, ammuffito da qualche parte, è un misero diploma di ragioneria, peraltro conseguito in sei anni e che, mancante della lettera di raccomandazione, non mi ha aperto alcuna porta di quegli enti presso cui facevo concorsi. Sono semplice e mai scorderò il suggerimento della mia maestra delle elementari che mi diceva di proporre agli altri i miei pensieri con la massima semplicità: “Devi pensare che il tuo interlocutore non conosca il tema di cui si parla e tu devi essere capace di farglielo capire.” Nella mia vita ho avuto il grosso handicap della timidezza che mi ha portata forse ad osservare troppo ma al contempo mi ha permesso di esternare i miei pensieri con la scrittura. Perché, sia ben chiaro, io non scrivo né poesie né racconti, scrivo semplicemente i miei pensieri ed i miei ricordi, a volte arrichendoli con la fantasia. Circa un anno ... (continua) ![]() ![]() ![]()
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