RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Una persona sta correndo tra la folla Un’ora prima era seduto tranquillamente sulla poltrona a guardare il telegiornale fumandosi l’eterna ultima sigaretta quando la telefonata l’aveva raggiunto.
“Sono alla stazione …e volevo solo salutarti, sto partendo” aveva quasi sussurrato Deborah. “Ho deciso così, è stato bello averti conosciuto” aveva poi aggiunto prima che lui riuscisse a rispondere. “Ma perché te ne vai?” le aveva chiesto allora. Ma avrebbe voluto confessarle e chiederle tante cose ma non riuscì a dirle niente di più. “Stammi bene” augurò Deborah con la voce angosciata. Poi il silenzio. Silenzio dall’altra parte, silenzio dentro di se, un silenzio doloroso, impietoso. Era rimasto con il ricevitore in mano, per qualche secondo, prima di agire. Improvvisamente aveva capito che solo lei gli interessava e che non doveva, non poteva lasciarla andar via. Si disse che probabilmente stava partendo per Parigi, per tornare dai suoi, come gli aveva preannunciato qualche giorno prima. Lui l’aveva intesa come una prov... (continua) ![]() ![]() ![]()
Uno di sotto Eh sì! C'è pure un ciclope qua da basso. Ed enorme ovviamente. Cento metri ed oltre d'altezza. Braccia lunghissime. E pari a tutti i ciclopi ha un occhio solo. Il terzo. Piazzato sul ginocchio sinistro. Che non si capisce cosa gli fa vedere d'altronde. È tutto buio. Ma potremo dire sta abbastanza normale non sapere proprio bene cavolo vede il terzo occhio. O qualcuno che lo sa me lo dica per favore. Abita all'incirca, il ciclope intero, cinquemila chilometri al di sotto della crosta. In un'isola di detriti formata da stalattiti e stalagmiti crollate le une sulle altre, circondata d'orridi profondi e non serve neanche dire inesplorati.
Collegata, l'isola, agli strati fermi da uno strettissimo istmo dove. Dove passai a fatica. Ed è mio amico. In che maniera lo conobbi? Arrivai a lui inseguendo una teoria affascinante balzatami nella papilla gustativa del mio quarto occhio sinistro. Avevo notato, man mano affondando le viscere della nostra terra, che incontravo esseri sempre p... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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