Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
LA RESA DEI CONTI

Le istruzioni sono:

Scrivi un racconto in cui una persona dice finalmente a qualcun altro un qualcosa che non ha mai osato dire e di cui lui stesso ha appena preso coscienza. E’ un gesto di catarsi, di liberazione, quasi di violenza. Perché il racconto sia interessante i personaggi non devono rappresentare solo se stessi ma due modi diversi, quasi inconciliabili, di intendere la vita. La verità affermata non dev'essere troppo razionale o scontata ma contenere un momento di violenza e di estremismo che possa spaventare il lettore. Immaginate quindi due personaggi che hanno condiviso molto e poi si separano: un parroco e la perpetua, due amici di cui uno è diventato poliziotto e l’altro terrorista, un pianista e il suo miglior allievo, un avvocato e la sua segretaria, una prostituta e il suo miglior cliente, una donna e suo marito mentre lei lascia la casa in cui è stata schiavizzata, e così via ...


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Affetti collaterali

Il piano era stato organizzato nei minimi dettagli. Robert Coleman, medico e direttore dell’Upstate Medical University, non voleva lasciare niente di intentato, con il padre erano ai ferri corti ed era già un miracolo che avesse accettato l’invito a cena per quella sera al Rachel’s Restaurant. In realtà aveva qualcosa di importante da dirgli ma voleva aspettare la fine della cena, giusto il tempo per fargli godere le pietanze e per addolcire l’ultimo boccone amaro della serata. Arthur Coleman, illustre avvocato di New York, posò i suoi novantasette chili sulla sedia alle ventuno in punto, mentre il figlio era in ritardo. “E’ sempre il solito…” disse guardando il rolex d’oro. Un cameriere zelante gli versò del vino. Robert entrò in sala passandosi una mano fra i folti capelli e si accomodò al tavolo dell’avvocato. “Hai visto? Stavolta ho spaccato il minuto!” disse, passandosi nuovamente la mano fra i capelli. “Veramente sei in ritardo di 5 minuti”, ribattè il padre, “spero tu abbia qual... (continua)

Seby Flavio Gulisano 18/01/2016 - 16:59
commenti 11 - Numero letture:1204

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ANCORA UNA VOLTA AMORE

“Pronto? Massimo? Ci sei? Sono io Luisa
“ Si pronto, Luisa ciao, come mai mi chiami ora? Sono in ufficio, lo sai che non posso rispondere
“ Si hai ragione, lo so, ma ho estrema necessita di vederti, del resto a casa non posso chiamarti
“Oggi non posso, ho una riunione, se vuoi possiamo vederci questa sera, alle sette ho una cena con un cliente importante, ma me la cavo presto se vengo verso le ventidue per te va bene?
“ Si va benissimo, vedo di non prendere impegni per quell’ora ma ,mi raccomando vieni perche’ ti devo parlare
“Ma e’ successo qualcosa? Mi fai preoccupare sei forse incinta?
“Non dire stupidaggini, ne parliamo questa sera mi raccomando sii puntuale
“Va bene, contaci ora vado ciao
“Ciao
Massimo mette giu il telefono, la telefonata di Luisa (una escort molto affascinante) con la quale intrattiene una relazione da diversi anni lo ha preoccupato.
“Chissa’ cosa deve dirmi di cosi tanto urgente? Dice che non e’ incinta? Allora cosa vuole ? Mah! Vedremo questa ser... (continua)

MAURO MONTALTO 19/01/2016 - 14:52
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Buongiorno dottore

Eraldo di anni 55 è mancato improvvisamente all'affetto dei suoi cari. Lo annunciano la moglie Sandra i figli Francesco e Paola.....
Le esequie, celebrate nella chiesa di S. Abbondio, sono state seguite da moltissima gente.
All'uscita tutti si stringono attorno a Sandra ed ai figli per le condoglianze. Sandra bacia parenti, amici conoscenti, riceve strette di mano, abbracci e parole di cordoglio. Attende impaziente che tutto finisca; il feretro è partito e lei si ritrova con Francesco e Paola. Francesco porta a casa i gemelli e rassicura la mamma con un altro abbraccio – mamma, ci vediamo, più tardi vengo da te.
Carla sale in macchina con Paola. Lungo il tragitto Paola rompe il silenzio.
- E’ stata una cerimonia molto partecipata, hai visto
quanta gente c’era per papà ? Era molto conosciuto,
rispettato ed amato. Dobbiamo essere per sempre
orgogliosi di lui.
Sandra dopo un altro silenzio ed aver ripercorso rapidamente i momenti dei saluti ricordando, quasi inspiegabil... (continua)

Roberto Colombo 23/01/2016 - 10:22
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Fine all'improvviso...

Quella sera aveva deciso di lasciarlo, non sapeva ancora come fare, ormai aveva preso la decisione di andarsene. Troppo dolore aveva vissuto, vittima da subito si ero sentita, mentre con fatica raccoglieva i cocci di se stessa!
Guardava il suo viso per capire se quello era il momento di parlare e annunciare, con tremore tentava di aprir bocca, lui se ne stava davanti alla sua faccia senza proferir parola. La tavola ben apparecchiata, ci teneva che tutto fosse perfetto, ogni cosa misurata con precisione, per non dar adito a ciò che presto sarebbe accaduto. Lo guardava facendo finta di mandar giù qualche boccone, mentre la cena ormai si svolgeva, il suo stomaco era chiuso in preda ad un’ansia terribile, la teneva e si sentiva prigioniera ancora, la paura che sentiva nelle viscere la faceva tremare, cercava di nascondere il suo tormento, da lì a qualche minuto avrebbe parlato…Sapeva di temporeggiare, di prender tempo ancora un po’.
Lui ogni tanto la guardava e senza accorgersi di null... (continua)

Margherita Pisano 17/01/2016 - 21:07
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Fredda come la solitudine.

E mi ritrovo qui, in questa stanza buia e gelida cosa mi è successo? Non saprei.
Una volta ero felice, spensierata, mentre ora guardatemi sono il ritratto della vita, infelice e cupa. Cerco aiuto, ma nessuno mi ascolta, sono sola circondata da persone menefreghiste, i miei stessi amici lo sono… e sono ancora qui, in questa stanza buia e gelida tra le mie lacrime che mi danno conforto. Quando finirà tutto questo?... (continua)

Anonima Anonima 28/01/2016 - 00:50
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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La resa dei conti

Da sei giorni, ormai, la fredda perturbazione dei Balcani aveva raggiunto e invaso l’Appennino centrale. Un vento sferzante scaricava un’impressionante quantità di neve che, in aggiunta a quella tolta dalle zone più esposte, depositava nei valloni e i punti più raccolti.
Il casolare con annessa la piccola stalla, situato in una graziosa valle, tra i monti della Maiella, stava per essere seppellito dalla neve; come se una natura tentacolare volesse ingoiarlo con le sue enormi fauci bianche. La coltre nevosa aveva raggiunto un metro e mezzo, arrivando alle finestre della costruzione di un piano.
Il fuoco nel camino parlava la sua lingua di fiammelle tranquille, sul ceppo di radica di quercia quasi consumato. Il grosso persiano Belushi se ne stava accovacciato al posto d’onore sulla grossa pietra lavica che delimitava il camino dal pavimento. Qualche ciuffo della coda meno pronunciato rivelava che il gatto se l’era bruciacchiata in un litigio con il fuoco. Il felino sornione puntava l... (continua)

Francesco Gentile 23/01/2016 - 01:48
commenti 26 - Numero letture:1193

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Le due verità.

-Claudio vieni a letto, o ne hai ancora per molto?-
-Si cara, appena finisce la trasmissione in TV.-
Dopo un'ora..." Claudio sussurro' ".
-Stai dormendo Loredana? -
-No caro, ti stavo aspettando.-
-E perché mai? -
-Ho come l'impressione, che tu sia da un po di tempo a questa parte; come dire, in apprensione.-
-Ma cosa dici mai Claudia!
Magari è solo una tua vaga impressione.-
-No, no, no caro! Ti conosco troppo bene...È come se avessi un peso nello stomaco, e non sei più quell'uomo che ho conosciuto tanto tempo fa, e con cui ho passato venti anni di vita coniugale.
Per cui, adesso parla e basta!-
-Non ti si può nascondere nulla a quanto vedo Loredana.
Ma credimi, per me è assai penoso... e non potresti capire.
Insomma no!-
-Allora ti aiuto io.-
-Hai un amante? -
-Ti prego Claudia smettila! -
-No, no! Tu adesso mi dici tutto.-
-Loredana è troppo grave e intenso quel che ho da dirti, e poi diciamolo...potresti star molto male.-
-Claudio parla!
Cosa cred... (continua)

Giovanni Santino Gurrieri 11/01/2016 - 17:31
commenti 3 - Numero letture:1001

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