Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su… Le istruzioni sono: da una citazione di A. Tabucchi ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO Feci la conoscenza del signor x un giorno, mentre navigavo senza una ragione precisa,su Google.Capitai così:su un sito giovane,dove appassionati di scrittura e poesie inviano le proprie opere.
Il signor x è un uomo senza volto,o meglio:è uno che lavora dietro lo schermo del computer; così chi entra in contatto con lui deve lavorare d’immaginazione per disegnarne i tratti somatici e carpirne la personalità.Io un’idea me la sono fatta. E’ sulla quarantina. Un passato da giornalista. Redattore capo del sito in questione,e sin qui non ci piove.Il suo lavoro è talmente gravoso( vedi capacità organizzative, gusto letterario,suggerire all’autore modifiche e correttezza grammaticale e formale,senza incorrere in peste e corna dell’autore).Che gli dà non pochi grattacapi. Difatti a causa dello stress porta con orgoglio una bella crapa pelata che fa tanto intellettuale.E’ tarchiato, ha mani tozze e dita ingiallite dalla nicotina. Lavora immerso in una continua nuvola di fumo e tossisce in conti... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Osvaldo il saggio Osvaldo il saggio e' un anziano signore che vive su una cima sperduta delle Alpi, da solo, in una baracca decadente.
vive solo di allevamento di ovini e bovini, trasformando il llatte in squisito formaggio che poi vendera' a valle per trarne sostentamento. e' un uomo un po' schivo, basso, dalla schiena ricurva e dalla lunga barba ispida e grigia, come il suo umore per la maggior parte del tempo. nonostante possa sembrare un vecchio becero, ama accogliele i turisti all interno della sua umile dimora, e raccontar loro come si svolga la vita lassu', senza nessuno accanto. ma c'e' un particolare che nessuno conosce su di lui : e' un reduce della seconda guerra mondiale, per questo, alla fine dei combattimenti, dopo aver perduto tutto, la casa, la famiglia, gli amici che con lui combattevano, si e' ritirato in quel posto cosi' ostile. pero' nessuno lo capisce, nessuno comprende il suo dolore, ma un certo giorno...... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Vittoria La osservo, seduta di fronte a me, non troppo distante. Avrà circa una trentina d’anni, bella come una delle grazie del Botticelli. I biondi capelli alzati sono fermati da un nastro di raso blu, da cui sfuggono indolenti e ribelli due ciocche di riccioli inanellati. Il viso un po’ allungato è ingentilito da un nasino alla francese, quella punta in su le conferisce un’aria aristocratica e sbarazzina. Due occhi nocciola da cerbiatta innamorata, sembrano essere in disaccordo con il candore della pelle ed il biondo della chioma, mentre sulla carnagione chiara del viso, quelle labbra non troppo pronunciate, ben delineate da quel colore assurdo .. un rossetto color cremisi … mi attirano, le danno un tocco di dolce sensualità. La bacerei subito, la trovo irresistibile …
Mi sento affascinato ed attratto da questa creatura, sembra uscita da un libro di fiabe ..una novella cenerentola o principessa dei boschi …. Un elfo..una fata.. “devo devo necessariamente conoscerla” mi dico:“... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Il cattivo di turno Entrammo in una grande stanza all'ultimo piano del grattacielo.
Di fronte a noi l'immensa vetrata mostrava il panorama della città. Rakshasar sedeva alle spalle della vetrata dietro ad un grande tavolo su una grande poltrona rossa, talmente grande e sontuosa da sembrare un trono. La parte della stanza dove egli sedeva era rialzata rispetto al resto, quasi a simboleggiare la sua superiorità rispetto agli interlocutori che aveva davanti. Tutta la stanza era permeata da un odore di incenso e di spezie. Ai lati di essa c'erano due grandi scaffali di colore rosso anch'essi, pieni di statue indù. - Venite pure avanti - disse con voce profonda. Ci immaginavamo di vedere un uomo vestito come un bonzo tibetano, con la tunica e la testa rasata. Al contrario egli vestiva uno smoking viola con uno sgargiante fiore arancione all'occhiello. Tutti i bottoni della giacchetta erano fatti di diamante. Un altro grosso diamante verde era incastonato nel fermaglio della cravatta texana che indossava e ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Un'incontro tanto atteso Non riuscivo ancora a crederci, finalmente andavo a incontrare il signor x, l’uomo senza volto, l’uomo che per chi come me, lavorava per la redazione era un grosso punto interrogativo. Ormai cercare di capire chi fosse, era divenuta quasi una leggenda metropolitana. Ero capitato per caso, navigando su google in questo sito: dove appassionati di poesia e scrittura creativa inviavano i propri elaborati. Poco tempo dopo mi era giunta una richiesta di collaborazione, così, quasi per gioco avevo accettato, ma mai, avevo incontrato o sentito telefonicamente il gran capo. Ci tenevamo in contatto via mail e neanche lì si era mai presentato, così chi entrava in contatto con lui doveva lavorare d’immaginazione per disegnarne i tratti somatici o carpirne la personalità. Io un’idea me l’ero fatta. Sulla quarantina un passato da giornalista, e … ero quasi giunto a destinazione, quando lei mi distolse dai miei pensieri, stava lì seduta sulla sua seggiolina, da sola. Aveva gli occhi di chi si è visto... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
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