Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su… Le istruzioni sono: da una citazione di A. Tabucchi ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO
la Bibbia secondo zia Concettina Tutto cominciò da quel giorno… quando portammo zia Concettina (napoletana “verace”) a Milano dalla sorella Maria (sposata con un milanese) per le feste di Natale… l'anno scorso.
Eravamo arrivati, appena il giorno prima, a casa di zia Maria quando vennero a farle visita, come ogni venerdì, due anziani signori "Testimoni di Geova" per il loro consueto studio biblico. Dopo il classico thè pomeridiano che era solito offrire zia Maria, uno dei due “Testimoni di Geova” tira fuori la Bibbia dalla borsa per cominciare lo studio. Avevano appena cominciati a parlare del Signore quando zia Concettina, per far sapere che anche lei era aggiornata sull'argomento fece un intervento a casaccio che del resto non era nemmeno legato al discorso che i due signori avevano iniziato a fare. Da quel momento, come si suol dire: "Apriti cielo!"; Non lasciava più parlare nessuno, cominciando a spiegare la Bibbia, con il suo discreto italiano (spesso però misto al napoletano) e con le sue... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: VITA INTERIORE DI UN PERSONAGGIO
Amici di sventura Prima parte SCENA PRIMA: Pasquale (primo aspirante suicida) un uomo molto garbato e a modo, vestito in maniera elegante, è sulla torretta di guardia del penitenziario intento a buttarsi nel vuoto quando, improvvisamente, ecco accedere l’imprevisto:
PASQUALE: (Mentre si toglie la giacca e si accinge a ![]() ![]() ![]() Argomento: VITA INTERIORE DI UN PERSONAGGIO
Amici di sventura. Quinta ed ultima parte. IAQUINTO: E’ vero. Le donne gelose sono terribili…
anche mia madre era pazzamente gelosa di mio padre, pensa che era talmente gelosa che lo teneva segregata in casa quando lei andava a fare i fine settimana con gli amici. CARLO: E tuo padre era d’accordo? IAQUINTO: Certo non voleva che mia madre potesse avere dei dubbi su di lui. E tu sei geloso? CARLO: Ti confesso che soffro di gelosia fin da quando ero piccolo… IAQUINTO: Fin da piccolo? CARLO: Sì, non volevo nemmeno che mio padre si avvicinasse troppo alla mamma. E poi sono sempre stato sfortunato nella vita. Anche nel suicidio. IAQUINTO: L’hai già provato altre volte? CARLO: Certo, e c’è scappato anche il morto IAQUINTO: Come sarebbe a dire se sei ancora qui? CARLO: Una sera stavo seduto al bar, fissando sconsolatamente la mia bevanda avvelenata. Non mi mossi per mezz'ora assorto com’ero nei miei funesti pensieri. Così, il proprietario del bar mi disse che: ho consumavo o me ne dovevo andar via. A dire la v... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: VITA INTERIORE DI UN PERSONAGGIO
Fatti sentire Dolce Tesoro mio come stai? Anche oggi ti ho cercata al telefono e tu non c’eri. Avrei voluto lasciare un messaggio ma mi è mancato il coraggio. Forse lo lascerò domani se ancora non avrò ottenuto una risposta. Sono così tante le cose che ho da raccontarti, che la segreteria non riuscirebbe a contenerle tutte. Meglio sarebbe, se potessi parlarti di persona, mentre annego nel mare degli occhi tuoi belli.
Ricordi il susino nel nostro angolo di paradiso? Oggi al mio risveglio l’ho trovato che è tutto un fiore, un’esplosione di luce in questa mia livida giornata senza te. Che sia di buon auspicio? Un anticipo di primavera perché al più presto da me farai ritorno? Mentre lo guardo dalla finestra che da sul patio; ripenso a quando lo abbiamo piantumato. Lui così esile, bisognoso di cure. Pensavamo non sopravvivesse all’inverno; invece anno dopo anno è cresciuto forte, fiero, rigoglioso. Ora io mi sento perso, sfibrato: un po’ come doveva sentirsi lui prima delle tue amorevoli cure. Mi manch... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
Contava la parola data. Una volta si guardava al futuro con più serenità, si poteva guardare negli occhi una persona con dignità, bastava una stretta di mano, contava la parola data.
Se il nostro tempo vissuto è stato caratterizzato da uno sforzo collettivo estremo per avere e dare la libertà, oggi dico che abbiamo fallito, perché non era questo (che s' intendeva raggiungere) il senso della libertà. Quella che doveva essere pace e prosperità, oggi è avidità, potere, e disprezzo per la vita. Si guarda al futuro che non c'è, milioni di giovani sono costretti a fare le cose più strane pur di far fronte ai propri bisogni quotidiani. Milioni di persone dai 40 anni in su sono costrette a umiliarsi per poter portare il pane a casa. Feriti nella propria dignità, non si ha il coraggio di guardarsi negli occhi, ogni giorno si ingoiano violenze psicologiche, tanto da far pensare logica la morte stessa come unica soluzione. La nostra civiltà è stata corrotta dall'avidità, dall'egoismo, dall'egocentri... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: LA CONVERSAZIONE
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