Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su… Le istruzioni sono: da una citazione di A. Tabucchi ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO -Armando vieni a letto, dai
Si guardava allo specchio. Si toccava il viso ormai scavato dall’età. Sono entrato negli –anta, si diceva. Quel cinque lo spaventava. Ricordava quando prese una maledetta sgridata per non aver imparato il 5 Maggio. Ricordava anche la madre morta nel 5 di Febbraio. Sul letto c’era la moglie, quasi della sua età, che lo aspettava. Sapeva che non era desiderato. Ormai quel rapporto si logorava e diventava un abitudine. -Armando, dai! Cosa stai combinando? -Lasciami in pace! Lo sai anche tu che questa è una farsa. Ci vogliamo prendere ancora in giro? Che cosa è l’amore per te? -Ma… cosa stai dicendo? Hai di nuovo la pressione alta? Prendi queste pillole dai! Armando la fissò. Era irritato. Ma disse: -Forse, hai ragione Prese le pillole e dormì. Fece dei sogni confusi. Il sole era vivido, e anche la spiaggia. Sopra c’erano delle nuvole nere e dense che sembravano volerlo uccidere. Varie persone facevano riti selvaggi ed erano nude. Urlavano sulla spiaggia:... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: SCRIVERE UNA STORIA SENTIMENTALE
Profumo di primavera -Uffa, non ne posso più, non sopporto più la sua voce stridula come quella di una cornacchia, come faccio a reggerla,ancora dopo tanti anni,me lo chiedo,sta sempre lì a ciabattare,avanti e indietro per la casa e sposta qua ed armeggia lì: mi sembra un moto perpetuo, stressante, avvilente,assolutamente deprimente,nefanda per la mia mente. Uffa,e arci uffa,un angolo dove stare in pace non
c’è.Andrò nel balcone a rinfrescar i bollenti spiriti. Altro che balcone, ci vorrebbe un antistaminico, tanto mi ha fatto allergia… sono andato in overdose… sono affetto da Mariannite acuta,allo stato comatoso irreversibile!- Disse fra se e se Massimo.Da troppo tempo, viveva male il rapporto con la moglie, dispotica ed autoritaria, se fosse dipeso da lei, avrebbe voluto controllare e deliberare pure la quantità di ossigeno da fargli inalare. Non l’avrebbe augurata neppure al suo peggior nemico.Sogghignò,forse si, ripensandoci a “ Germano detto legge“ si, lui se la sarebbe meritata,una tipa come“so fa... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: SCRIVERE UNA STORIA SENTIMENTALE
Si accorciano le giornate Nell’attico all’ombra di uno dei tanti grattacieli Ottobre con le maniche della giacca che si accorciano, come fanno fuori dai vetri le giornate, sta davanti a un quadro con un album di famiglia.
La copertina alla luce della lampada sembra dorata. Ottobre sfoglia le fotografie dall’alba al tramonto e aspetta l’inverno.... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Imminente passaggio di stagione
Le giornate si accorciano Nella casetta all’ombra del campanile Ottobre con i calzettoni che si accorciano, come fanno fuori dalla finestra le giornate, sta davanti alla stufa a pellet con un libro.
La copertina alla luce del fuoco sembra dorata. Ottobre legge dall’alba al tramonto e aspetta l’inverno.... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Imminente passaggio di stagione
Come un Cane a Natale A passo nudo tra i meandri dell'ennesima città dispersa, nell'anno dell'Ingiuria, l'unico suono che poteva disturbare era quell'incessante silenzio, dove neppure il vento urlava più le sue grida. Una luce fiocca filtrava tra le nubi nero fumo così basse e dense da sentirsi quasi accarezzati da quell'appiccicosa umidità che dominava ogni angolo delle strade. Tante questioni irrisolte nella mente rimbombavano e dentro a quel frastuono di pensieri l'incertezza, la solitudine e lo sgomento affioravano distorcendo l'unica emozione straordinariamente inesistente, non vi era più alcun senso di paura. Libero e vuoto, come stanza buia sovrastata dal silenzio, in attesa di nuova locazione per essere rivissuta, libro con migliaia di fogli bianchi sfogliati dal tempo più occupato a contare le pagine anziché accorgersi dell'inesistenza del racconto nel libro stesso.
Poco o nulla interessavano viaggio e destinazione, dato che ogni angolo era lecitamente chiamato casa, dove piedi nudi dovevano affro... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: UNA CENA PARTICOLARE
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