Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Racconto fantasy Le istruzioni sono: ...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO “No!, no! e poi no!”
“Ma mamma?!” “Quante volte te lo devo ripetere ancora?...non devi mettere piede in quel luogo… e soprattutto non devi avere nessun contatto con lei!” “Ma?, potrebbe essere la nostra unica, e forse ultima volta” “Zitta! Non ne voglio più discutere, e mettitelo bene in testa…cosa fai?, non oserei uscire da quella porta, se fossi in te!” Nina, apri la porta di casa, incurante delle grida della madre. Scese di corsa le rampe di scale, per paura che le gridasse ancora dietro, uscendo dal portone lasciò che l’aria frizzante del mattino le entrasse dentro. Respirò profondamente lasciandosi inebriare da quel profumo che amava tanto… l’odore buono del pane appena sfornato.La panetteria si trovava appena di fronte al suo portone, decise di entrare, non era ancora l’ora di apertura e bussò con le nocche alla porta a vetri del panettiere. Il signor Filippo la vide da dietro il bancone e subito le andò incontro. Conosceva Nina sin da quando piccolina, entrava ogni mattina ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE
Il Sogno di Martina “No!, no! e poi no!”
“Ma mamma?!” “Quante volte te lo devo ripetere ancora?...non devi mettere piede in quel luogo…e, soprattutto non devi avere nessun contatto con lei!” “Ma?, potrebbe essere la nostra unica…” “Zitta! Non ne voglio più discutere, e mettitelo bene in testa…cosa fai?, non oserei uscire da quella porta, se fossi in te!” Ma lei usci in fretta da quella casa e si trovo nella strada, al buio, ad inseguire i suoi sogni… ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE
LA CASA DEL POETA E’ un pomeriggio di giugno, l’estate è arrivata ed il mare s’insinua con i suoi minuscoli e salati cristalli, in ogni angolo della strana casa, in ogni fibra di quelle preziose mura.
Efisio è disteso sul suo letto, all’ombra, per cercare refrigerio. Non sta dormendo, sta solo riflettendo su quello che è successo, su quello che è riuscito a fare con il solo aiuto di Orlanda, la sua compagna di viaggio e si gode la sua intima soddisfazione. Improvvisamente viene destato dallo scorrere dei suoi pensieri e dal suo compiacimento. C’è un rumore là fuori, sembra che qualcuno stia bussando alla porta. “Salute a voi! Vi stavo aspettando!” dice Efisio alla coppia di ragazzi che timidamente lo... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
A modo tuo Per come sai farmi perdere l'equilibrio
e i miei occhi ti si mostrano nudi. Per come diventi tramonto e subito notte fai uscire fuori tutta la mia anima irregolare che non sa stare dentro ad un solo corpo. Per come mi leggi le mani, libri da dove escono le mie poesie migliori. Per come mi ami e per come guardi il cielo, il mio sangue non sarà mai diverso dal tuo.... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
SECONDA CHANCE Il buio era pesto, e l'aria pesante. L'umidità era alle stelle, il terreno accidentato. Possibile che doveva sempre trovarsi nei guai? William, si passò una mano tra i capelli. Doveva agire. Subito. Gli occhi facevano fatica ad abituarsi, e lui non aveva assolutamente idea di dove conducesse quella diavolo di caverna, sempre che avesse condotto da qualche parte. Maledizione! E maledetti Shadow e Mallhoy! Si fermò di colpo. Mossa sbagliata. Lo sapeva, ma doveva raccogliere le idee. Tirò un respiro. Imprecare non era utile, ma gli veniva facile, anche perché non era solo, in quella faccenda. E quanto mai!
Si guardò intorno, sempre se così si poteva dire, non vedeva un accidente. Dannazione! Cercando di muoversi lentamente, si avvicinò alla ragazza che era con lui. Parlare era pericoloso. Le voci si propagavano velocemente, in profondità. Ed erano inseguiti. Perfetto. Prese la mano della ragazza, e si mise un dito sulla bocca. Dovevano restare in silenzio e fare attenzione. Accendere una... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA
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