Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Scrivete un testo all’interno del quale ci sia la frase di una canzone che è motivo di ispirazione p

Le istruzioni sono:

Anche in questo caso Vi chiediamo di apporre una nota in calce con il titolo


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



TURBAMENTO

Nulla era ancora deciso. Questo pensiero gli diede un po' di pace, ma presto si tramutò in un'angoscia che gli si dibatteva insopportabilmente nel cuore.
Accelerò il passo, spinto dalla febbre che gli era penetrata in corpo.
Scendendo il corso vide la sua immagine rifelssa nello specchio esterno di un negozio di argenterie.
Fu tentato di fermarsi e guardarsi fisso negli occhi.
Ma proseguì; era meglio passare avanti con nonchalance: uno qualunque che sfugge ad un altro appena intravvisto, un tempo conosciuto ed amico, ora quasi dimenticato.
E non si ha intenzione di rivederlo, né di rivolgergli la parola.
Lo specchio ritenne per un momento l'immagine di un uomo giovane, i cui occhi blu, carichi di tormento, si muovevano inquieti.
Giunse in Piazza e si diresse verso la riva del mare.
Mare, diga, colline, golfo: un paesaggio di cartapesta reso ancora più opprimente dal colore livido del cielo.
D'un tratto, in mezzo al suo vagare assorto, sentì che l'ora era giunta.
Le case int... (continua)

Lorenzo Stocchi 01/04/2016 - 15:34
commenti 1 - Numero letture:1327

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 1 votanti


IL LADRO DEI SOGNI-Prima Parte.

IL LADRO DEI SOGNI

Se ne stava lì, meditabondo nell'ombra. Perso nei suoi pensieri, al buio nella sua strana dimora. Era da poco sorto il sole e per egli era tempo di dormire. Dormire, che buffa parola detta da lui. Si sistemò meglio sulla poltrona, cercando di dare un senso a quella sua bizzarra esistenza. Strani quadri adornavano le pareti della stanza: erano tutti i sogni che aveva rubato. Sogni meravigliosi che parlavano d'amore, o che mostravano meraviglie che un uomo come lui non avrebbe mai osato immaginare, e poi c'erano i sogni di libertà.
In fondo, si diceva, non era un ladro, ma un collezionista, che circondava la sua esistenza di cose belle, in fin dei conti non faceva del male a nessuno, rubava solo aria, materia inconsistente, che però serviva da nutrimento alla sua anima e lo teneva vivo. Era cominciato tutto troppo tempo fa, quando aveva perso tutti i suoi sogni e tutte le sue speranze, quando anche l'amore l'aveva abbandonato, e aveva preso ad ascoltare tutti i sog... (continua)


Marirosa Tomaselli 17/04/2016 - 18:35
commenti 2 - Numero letture:1107

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

Voto:
su 1 votanti


Il ladro dei sogni

Bianca accostò la sua macchina su uno spiazzo e con il motore acceso, abbassò il parasole, aprì lo specchietto e si rimise il rossetto, quello nuovo, di un rosso acceso come non lo aveva mai usato. Ma era venuta l’ora di cambiare tante cose.
Si infilò di nuovo in strada con il suo gioiello, l’Alfa spider di un rosso fiammante, così come l’aveva sempre desiderata e che finalmente si era potuta permettere, certo usata di due anni, ma garantita dall’autosalone e colorata, a dipingere la sua vita finora così piatta e sbiadita, esattamente come il nome che portava.
Ecco, il nome era un suo perenne cruccio che non avrebbe potuto cambiare. Bianca Carta era il suo nome, o Carta Bianca, nome che destava l’ilarità di chiunque e che l’aveva segnata sin dai banchi di scuola fino all’impiegato dell’anagrafe del suo Comune.... (continua)

Millina Spina 10/04/2016 - 19:34
commenti 21 - Numero letture:1242

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

Voto:
su 9 votanti


numeri

il tuo respiro sa di uva fragola stasera
spente le luci e un viaggio al museo
un viaggio senza valigie
viaggiano le menti dietro questi buffi occhiali
le gambe sono trecce di muscoli e ossa
sul pouf
2 teste, 2 cuori
ma io conto tutto a metà
2 gambe, 1 testa e 1 cuore
1 solo pensiero
che divisi per 2 siamo una cosa sola
1 solo pensiero
la leggenda del filo rosso
un pianeta azzurro
il tuo pigiama azzurro
accendilo di blu
Le ultime parole zampillano piano
Come le gocce del tuo lavandino
Ti è finito il dentifricio
Sono finite le parole.
e mi addormento vicino a te,
chiudo gli occhi
e sogno ancora te.... (continua)

Emme Poulain 11/06/2016 - 13:38
commenti 2 - Numero letture:1170

Argomento: SENTIMENTO

Voto:
su 2 votanti


il ladro dei sogni

- Oggi ti vedo giù ma quest’inverno è generoso con noi anziani, ci regala il sole e la libertà di goderci una passeggiata, di venire qui al parco, d’incontrare un amico. Perchè quel viso triste, quello sguardo basso?-
- Si può essere malinconici in qualunque giornata, mica solo quando piove.-
- Diamine, siamo in salute, cosa vuoi di più alla nostra età?-
- Guarda lassù, lo vedi? E’ un gabbiano che ha perso il mare. La colpa è sua se sono come sono.-
- Senza gli occhiali è già tanto se vedo la panchina, figurati un gabbiano che vola chissà dove.-
- Certo che non lo vedi: “Gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore, ha scritto qualcuno che non ricordo.-
- Sì, sì, l’ho letto pure io, si vede che anche il mio cuore ha bisogno di occhiali. Ma non cambiare discorso; tu mi preoccupi, quasi non ti riconosco; che tu abbia il morale sotto i tacchi è evidente, ma vorrei che mi spiegassi cosa può averti fatto un povero gabbiano.-
- E’ semplice: mi sono svegliato questa mattina ed er... (continua)

mario malgieri 11/04/2016 - 08:51
commenti 8 - Numero letture:1195

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

Voto:
su 8 votanti



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