Scrittura Creativa |
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La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. un fiocco di neve vagabondo / fra scavalcare una tettoia o una viottola / non sa decidersi (Emily Di Le istruzioni sono: Un drabble (racconto di 100 parole) sull’Indecisione ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO Ma sì, dai! Mi siedo qui, all'ombra.
Che poi... tanto ombra non è, sei spoglio! Ti ho dedicato dei versi e ho parlato con te, ti ricordi? Ora sei spoglio, come quando ti misi a dimora. Un arbuscello! Piccolo, tenero e indifeso, ti ricordi? Forse eri grande come lui, mio figlio. Hai la stessa sua età, ma guardati! Tendi le braccia al cielo, lo tocchi, lo catturi e lo nascondi. Ti ricordi con quanta cura ti ho accudito e difeso, dal vento, dal freddo e... dai gatti! Ma, ti ricordi della "Micia" che si faceva le unghie? E quell'inverno... quello freddo. Ma guardati adesso! Imponente! Mi guardi dall'alto e chissà cosa pensi. E io che sto a chiederti se ti ricordi le cose. Non me lo dirai mai! Ma, di me... ti ricorderai?... (continua) Loris Marcato 13/02/2017 - 19:10 commenti 8 - Numero letture:1455Argomento: MINIRICORDI
In compagnia di due francesi e mezzo a Firenze (I) Aspettava nel corridoio da quasi tre quarti d’ora.
Lo aveva chiamato la sua amica redattrice -Pronto!?-. <Sono io, lo ha letto. Vieni nel pomeriggio>. Gli aveva detto poi di aspettare lì, l’editore sarebbe arrivato. Iniziava a sentirsi ansioso nella camicia che pareva non avesse avuto il piacere di un incontro col ferro da stiro. Lo sguardo gli sfuggì da sotto gli occhiali nello spiraglio della porta semiaperta fin sulla scrivania: era lì anche il suo libro. O meglio, quei fogli tenuti assieme da quattro dorsini bianchi. Li riconosceva dall’immagine sfocata in copertina, colpa della vecchia stampante a un solo colore. Si fece coraggio, entrò. Da fuori non si poteva vedere la fascetta di carta che teneva uniti tutti e quattro i dattiloscritti. Sopra in inchiostro rosso RESPINTO. Una parola tanto potente, persino cruda non poteva essere stata scritta da quella meraviglia che sembrava le riposasse accanto: cappuccio e corpo marrone laccato, capace di adattarsi ai mancini o ai... (continua) Mirko D. Mastro 20/10/2020 - 18:17 commenti 4 - Numero letture:1023Argomento: La Descrizione
POSTA PER TE Ciao,ti ricordi quando mi hai scritto nella posta interna per propormi di scrivere una poesia insieme?
Da subito fu magia e complicità. Il tuo modo di scrivere dolce e sensibile assieme al mio fu super! Ma già leggendoti, sapevo che eri sensibile non solo come autore ,ma anche come persona. Pian piano, poesia dopo poesia iniziò la nostra amicizia. Io ero già che ti rompevo le scatoline con la mia parlantina. Tu ti preoccupavi se ero sparita come un tenero papà. Ti ricordi quando mi cercavi preoccupato e io ti raccontavo le mie delusioni insieme alle mie gioie? Mi sembravi un inviato di "c'è posta per te" pieno di lettere da mandare. Ma ce la fai in bicicletta? Forse è meglio la macchina. Ti pago la benzina e una sacher se no mi diventi mingherlino. Sorrido a immaginarti in bicicletta che pedali dicendo: c'è posta da Mary! Oggi però questa lettera la dedico a te, che con il tuo affetto mi stai vicino. Ormai mi conosci come una figlia, sai cosa mi fa arrabb... (continua) Mary L 17/02/2017 - 12:34 commenti 9 - Numero letture:1400Argomento: MINIRICORDI
I miei occhi fissano oltre quel vetro Ti ricordi dolce amore mio?
Quanto tempo è trascorso da allora! Dove sei? Ci sono notti che mi costano giorni interi di solitudine e malinconia pensando al tempo che mi è scivolato tra le dita, solo lo scricchiolio dei miei passi sul parquet di legno antico mi tiene compagnia. Capelli bianchi e occhiali sul naso mi abbandono disarmata e spaventata nel tenero ricordo di sentirti ancora abbracciato a me e teneramente rivivo i miei segreti d’amore. Milena Barattieri 21/02/2017 - 00:51 commenti 4 - Numero letture:1633Argomento: MINIRICORDI
Effetto collaterale Ero in una situazione tragica ma ignoravo come vi fossi finita. Non mi era possibile ricostruire gli eventi perché, atterrita com’ero, non avevo la lucidità necessaria per pensare e ricordare. Una cosa mi era chiara: ero con un gruppo di amici nella grotta di Montellalto ed ora mi trovavo, sola, in un anfratto roccioso umido e buio nell’assoluta impossibilità di muovermi e di capire cosa potessi fare per venire fuori da una condizione che mi pareva senza scampo.
Tastavo ripetutamente, con un accanimento disperato, il terreno intorno a me, in tutte le direzioni ma….niente... non mi ritornava nessuna sensazione che mi fornisse un’informazione o mi infondesse una speranza: solo un umore fangoso mi si attaccava alle dita che avvertivo appiccicose e maleodoranti, mentre dalla volta dell’angusta cavità in cui ero prigioniera cadevano, con una certa regolarità, gocce di acqua che mi bagnavano la fronte come sudore profuso. Non c’era spazio per nessun altro pensiero: solo la certezza di e... (continua) Aurelia Strada 29/10/2017 - 00:21 commenti 5 - Numero letture:1580Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA
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