stava lì
disdicevole
abitata
dall’ostinata fatuità
dei sorrisi
gremita
dalla perversa geometria
dei lampioni
arsa e blu
nell’opera cruda degli occhi
dal tradimento delle ciglia
ai labbri
disdicevole
abitata
dall’ostinata fatuità
dei sorrisi
gremita
dalla perversa geometria
dei lampioni
arsa e blu
nell’opera cruda degli occhi
dal tradimento delle ciglia
ai labbri
stava lì
iride cielo e miele
stanca teoria del disgusto
al viso pesto d’evizione
odorando di strada

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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Bellissima poesia. Eccellente. Complimenti


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Intensa e molto bella. Ciao


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Intensa e significativa,bravissimo,complimenti










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