Vedo lei;
seduta su una piuma velata da un argenteo raggio di sole,
sorride al mio sguardo,
niente la puo eguagliare.
Si volta di scatto
quasi rancore non parve toccarla,
ma lo vedo,
lo sento!
Il suo cuore ne è pieno.
Mi volto all'unisono, quasi con fare cangiante,
e senza volerlo
parvenze di rancore anch'io ora indosso.
E li senza un motivo,
o una ragione;
Sento il filo che la lega al mio cuore
un poco allentarsi
e nell'impercettibile strappo,
di dolor io affogo.
            
seduta su una piuma velata da un argenteo raggio di sole,
sorride al mio sguardo,
niente la puo eguagliare.
Si volta di scatto
quasi rancore non parve toccarla,
ma lo vedo,
lo sento!
Il suo cuore ne è pieno.
Mi volto all'unisono, quasi con fare cangiante,
e senza volerlo
parvenze di rancore anch'io ora indosso.
E li senza un motivo,
o una ragione;
Sento il filo che la lega al mio cuore
un poco allentarsi
e nell'impercettibile strappo,
di dolor io affogo.
 Poesia scritta il 27/03/2015 - 15:15
Poesia scritta il 27/03/2015 - 15:15Da eva kant 
            Letta n.1221 volte.
			
			
	        | Voto: |  su 0 votanti | 
Commenti
Osar pensiero in nostalgica espression d'essere e riviverne l'essenza affiori in cio' che mente ardisse.
bella quanto sentita Clark
bella quanto sentita Clark
 clark kant
clark kant   12/01/2019 - 16:04
 12/01/2019 - 16:04 --------------------------------------
  
            
            Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.
 
                        


