IL GIARDINIERE DI CARTA
Al primo starnuto
mi feci riparo
nel luogo più amaro.
mi feci riparo
nel luogo più amaro.
È forse proibito
andare a giacere
eternamente?
Fra poco mi calo …
Io son giardiniere
di questo fogliame
di carta e mi spalo
il reame …
Poi niente 
è più bello 
che farsi un ombrello
di fronde per trarsi
d’impaccio: 
                     dal cielo
contunde un ordigno
che picchia e rimbomba.
A volte è uno scrigno,
a volte è una tomba.
            
 Poesia scritta il 25/04/2015 - 00:03
Poesia scritta il 25/04/2015 - 00:03Letta n.1184 volte.
			
			
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Commenti
La chiusa è molto bella...  
   
  
 
   
  
 Eugenia Toschi
Eugenia Toschi   25/04/2015 - 10:36
 25/04/2015 - 10:36 --------------------------------------
Elogio in filigrana dell'artificio e della solidarietà. Bella . Un saluto
 sylvio modica
sylvio modica   25/04/2015 - 10:23
 25/04/2015 - 10:23 --------------------------------------
  
            
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