L'amore imposto
mi parli d’amore.
Mi sussurri dolci parole.
Mi vuoi far sentire bene.
Mi tratti come una Regina.
Il mio cuore però
non si scalda.
Vorresti che io ti dica: Ti amo!
ma….
Un urlo
prima del salto nel vuoto.
Un lungo respiro e….
Le mie labbra urlano parole
che non aspettavi.
Soffri,
mi dispiace.
Finalmente mi sento bene.
Dopo anni sono viva.
La mia fragilità
era la ragione della continuità.
Ma ora la nostra storia
ha una fine
perché della gabbia d’oro
ho trovato le chiavi.
Prenderò la mia strada,
perché non ti amo,
non ti ho mai amato.
Inesorabilmente stanca di fingere.
Ora potrò essere me stessa
lo farò a testa alta.
Il nostro è stato un’amore imposto
da chi ora non c’è più!
Ti lascio augurandoti che un giorno una donna ti dica:
TI AMO, TI AMO, TI AMO…..
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N.B.: Ho scritto questi versi pensando alle donne, che una volta, venivano obbligate dai genitori a sposare l’uomo che loro avevano scelto! Queste donne soffrivano perché il loro sposo era un perfetto sconosciuto che per giunta non amavano. E veramente poche riuscivano poi a ribellarsi e a dare una svolta alla loro vita (come il personaggio della mia poesia).
Poesia scritta il 09/10/2015 - 14:37Voto: | su 7 votanti |
Buon fine settimana sig. Michele.

Maddalena Clori
10/10/2015 - 20:24

Rocco Michele LETTINI
10/10/2015 - 14:18 
Maddalena Clori
10/10/2015 - 10:38

Sabry L.
10/10/2015 - 10:31 Un mega-bacione.
Da Maddy
Maddalena Clori
10/10/2015 - 09:00
Maria Cimino
09/10/2015 - 23:13

Milly Barattieri
09/10/2015 - 22:52




