Sugella il treno fatato
armati di coraggio
scendi a valle
spalmata di calce
in tacite raffermi
all'apice di ingressi
noiosi
che sprizzano
vecchissima lezione
antico vascello
dal timone arrabbiato
della battuta scogliera
dei candidi percorsi
cullati
che tremolano
tra il biancheggiar
di giunchi piegati
al venticello
pungente
dell'avviarsi per cercar
un buco
nell'inseguire
la tua sopravvivenza
da ottenere
nel tuo impervio
desolato cammino
armati di coraggio
scendi a valle
spalmata di calce
in tacite raffermi
all'apice di ingressi
noiosi
che sprizzano
vecchissima lezione
antico vascello
dal timone arrabbiato
della battuta scogliera
dei candidi percorsi
cullati
che tremolano
tra il biancheggiar
di giunchi piegati
al venticello
pungente
dell'avviarsi per cercar
un buco
nell'inseguire
la tua sopravvivenza
da ottenere
nel tuo impervio
desolato cammino
Poesia scritta il 01/12/2015 - 23:29Letta n.1207 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Il tuo treno fatato e davvero cosi! Splendido viaggio...Bravissima un abbraccio Maria Angela


margherita pisano
03/12/2015 - 16:37 --------------------------------------
Grazie di cuore, carissimi
MARIA ANGELA CAROSIA
03/12/2015 - 16:27 --------------------------------------
Complimenti Maria Angela piaciuta molto. Ti abbraccio


Sabrina Marino
02/12/2015 - 13:23 --------------------------------------
Un viaggio avvincente che però ha la sua simpatia
Luca Di Paolo
02/12/2015 - 12:04 --------------------------------------
...e fatato è anche il viaggio! Buona giornata,


Chiara B.
02/12/2015 - 11:00 --------------------------------------
Un sentito quanto riflessivo decanto costrutto con oculatezza. Lieta giornata Maria Angela.
*****
*****
Rocco Michele LETTINI
02/12/2015 - 09:27 --------------------------------------
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