hai perduto e non ci stai
Ma il giocatore sa,
deve sapere
Quando la posta in gioco si fa alta
è difficile accettare
di buon grado la sconfitta
diventa amara più del sapore amaro
dolorosa più del dolore.
Vincere facile non ti è più congeniale
ti piacciono le sfide
l’uragano, la tempesta
affascinano i tuoi sensi
e lasciarsi sfuggire l’occasione
davvero non ti è comprensibile
Nel tuo mondo così
ipocritamente melanconico
esisti solo tu
e la tua boria....
così infruttuosa, così tristemente inutile
mi dici…fuggi
poi,
no, son io che fuggo
ma quale fuga è la la mia, la tua
se non da noi stessi
tu, io
che su questo pugno di terra secca
non abbiam posato seme
se non quello della discordia
fuggiamo, si,
ma da questo nulla
Poesia scritta il 04/10/2016 - 15:25Voto: | su 6 votanti |

Francesco Gentile
05/10/2016 - 17:59
Giuseppe fortunato
05/10/2016 - 15:13 grazie dei vs splendidi commenti
d'altronde, anche i vs commenti sono Poesia
le mie, ultimamente, trasudano rabbia
anche questa è un sentimento
forse, non troppo poetico
e per questo vi chiedo scusa
buongiorno a tutti

laisa azzurra
05/10/2016 - 10:12 mi piace quando la poesia non esprime concetti banali, omologhi, scontati.
tu tutto questo non sei.
.. è un piacere leggerti.
alessandra de luca
05/10/2016 - 09:54 SERENA GIORNATA LAISA.
*****
Rocco Michele LETTINI
05/10/2016 - 08:57
antonio girardi
05/10/2016 - 08:42 Vivere è una sfida e tutto va affrontato, poi l'ultima mano spetta sempre a chi sopra di noi, dirige il traffico (nostro Signore) Molto bella la poesia notte

mirella narducci
05/10/2016 - 01:02

margherita pisano
04/10/2016 - 22:25

POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI
04/10/2016 - 22:06



