E se un giorno, il tuo sguardo stanco
Sulle sponde del mio ricordo dovesse adagiarsi,
Mi scorgerà, inerte, sulla soglia delle mille Notti cadute,
sbocciate sugli abbagli del vespero Fervente.
La, sulle ceneri di antiche lune,
Dove dormono i rari piaceri,
Giaccio anch’io, zeffiro implacabile!
Ricolmo dell’assenza della tua primavera.
Sulle sponde del mio ricordo dovesse adagiarsi,
Mi scorgerà, inerte, sulla soglia delle mille Notti cadute,
sbocciate sugli abbagli del vespero Fervente.
La, sulle ceneri di antiche lune,
Dove dormono i rari piaceri,
Giaccio anch’io, zeffiro implacabile!
Ricolmo dell’assenza della tua primavera.
Poesia scritta il 12/01/2017 - 01:46Letta n.1365 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
triste
splendida
splendida

laisa azzurra
12/01/2017 - 20:25 --------------------------------------
una bella poesia grazie di avercela regalata alla lettura 

GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO
12/01/2017 - 14:12 --------------------------------------
Bella poesia.
Mimmi Due
12/01/2017 - 12:35 --------------------------------------
una poesia vera, complimenti 5*
SILVIA OVIS
12/01/2017 - 12:31 --------------------------------------
struggente!
sebina pintaldi
12/01/2017 - 10:46 --------------------------------------
Molto bella e dolorosa.
Giulia Bellucci
12/01/2017 - 09:56 --------------------------------------
Molto bella e dolorosa.
Giulia Bellucci
12/01/2017 - 09:56 --------------------------------------
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