sembrava il paradiso il mare
biondo d’orzo e l’erba gemma
che bagnava l’alba e tutto il mondo
che ti esplodeva dentro, così
s’andava a passo svelto per l’estate
e bilicando fra cosa giusta e ali
si stava tutto il giorno ad arrossire
ché avevo mani a coppa e tu la bocca
rossa e l’alba al seno,
e agosto che squagliava al corvo
dentro gli occhi della mamma
e allora gambe in spalla
a rincasare per la cena
biondo d’orzo e l’erba gemma
che bagnava l’alba e tutto il mondo
che ti esplodeva dentro, così
s’andava a passo svelto per l’estate
e bilicando fra cosa giusta e ali
si stava tutto il giorno ad arrossire
ché avevo mani a coppa e tu la bocca
rossa e l’alba al seno,
e agosto che squagliava al corvo
dentro gli occhi della mamma
e allora gambe in spalla
a rincasare per la cena
e poi la sera, la mosca cieca,
la luna bella e tu la stella

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Commenti
Ricordi ancora nitidi, intramontabili, molto bella !





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Che bella e piena di vita questa poesia! Quante sensazioni legate a colori, a stagioni, a ricordi caldi e importanti! Profumo nostalgico di cose passate...


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molto bella e ben scritta 



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Ricordi meravigliosi descritti in una poesia garbata e molto bella. Ciaooo 



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