I tuoi occhi oscuri, così profondi
di quanta luce m'immergon il cuore.
di quanta luce m'immergon il cuore.
M'accosto a te o anelato amore
di tabacchi il tuo dolce sentor.
La tua sigaretta esser vorrei
e come vacuo fumo in te sparire.
Oh mio eterno afflato, mia rovina.
Non senti quanto amor che serbo!
Dai, non aver timore. Prendimi!
Porta con te tutto il mio morir.
Serba pur il mio malato amore.
Poesia scritta il 12/04/2017 - 12:39Letta n.1407 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Grazie a tutti miei cari amici poeti.
Un saluto e buona Pasqua a tutti y
Un saluto e buona Pasqua a tutti y
Giovanni Santino Gurrieri
14/04/2017 - 00:50 --------------------------------------
Scrivi poco ma quando lo fai lo fai alla grande perchè questa è una stupenda poesia che mi è piaciuta molto.Bravo Santino e buona Pasqua.
antonio girardi
13/04/2017 - 17:39 --------------------------------------
Originale et adorabile.
Il mio elogio Giovanni.
Lieto meriggio.
*****
Il mio elogio Giovanni.
Lieto meriggio.
*****
Rocco Michele LETTINI
12/04/2017 - 15:11 --------------------------------------
Intensa ed appassionate, molto bella


Brunello Pompeo
12/04/2017 - 14:19 --------------------------------------
Invocazione molto intensa descritta con immagini molto suggestive. Molto velli anche i versi.


ALFONSO BORDONARO
12/04/2017 - 13:56 --------------------------------------
Poesia molto bella, elevata, per intensità e bellezza espressiva.. Complimenti Giovanni. Buone feste


Francesco Gentile
12/04/2017 - 13:04 --------------------------------------
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