Ossa
Un vecchio avello  ancor mostro '
Il suo segreto ,il  sol scaldo' ancor le 
Bianche ossa!
Qual triste sguardo si posò sul esil 
Figura per tanto tempo
Al riparo degli alti cipressi .
Nei giardini del pianto
Il ricordo,  il dolor 
Al muto marmo .
Ah vita amata inseguita
a volte sprezzata 
Ecco cosa di te giace 
Quando a sorella morte 
Tutto affidiam  sperando 
Nella sorte 
Povere ossa dimentiche 
Delle giornate  serene 
delle  piogge ottobrine 
Eppur quell resto Mortal 
Fu come noi nel suo evo.
Fosti quinci alle tavole del re?
Ambasciator  di pace ?
Milite glorioso in mille  battaglie 
O ancor amante focoso 
Tra seta e abbracci ?
Hanno visto gli occhi tuoi la 
 gioia  di madre ?
Alto lamento ,sospiro e patimento 
Avrai  avuto l' ultimo 
Sguardo  al mondo prima di
Un eterno lungo dormir. 
E' forse men duro il riposo
All 'ombra dei pini?
Siate voi maestri per i vivi
Base per un viver migliore 
Abbracciati ai ricordi 
Prima d 'esser polvere 
Che si dissolva  la veste 
Viviamo e onoriamo !
Quando un di'  sbiancheremo
I nostri resti 
Non indugiar uomo 
Hai sfidato  e vinta la morte nel 
Ricordo , nell eterno sentir .
            
 Poesia scritta il 10/10/2017 - 01:32
Poesia scritta il 10/10/2017 - 01:32| Voto: |  su 2 votanti | 
scherzo, potente espressione di quanto effimera sia la vita se si risolve a sbiancare le ossa e tutto finisce lì
 Corrado
 Corrado enio2 orsuni
enio2 orsuni   11/10/2017 - 13:46
 11/10/2017 - 13:46 esistenza.
bravo Corrado.
 
  
 Salvatore Rastelli
Salvatore Rastelli   10/10/2017 - 15:35
 10/10/2017 - 15:35  
                        



