Angoli
Di notte, quando rincorro
sul foglio cenci di anima
alla luce di un lume,
mi pare di udire una lacrima
e i gemiti di una donna
che si concede al marito
per mettere a tacere
ancora il loro attrito.
E io soltanto nella stanza
di fronte, con ovvietà,
scrivo di lei assopita
non per piacere ma per pietà.
E quasi tutte le notti puntello
il rispetto col silenzio.
Spengo la luce e la rabbia,
col di lei supplizio.
sul foglio cenci di anima
alla luce di un lume,
mi pare di udire una lacrima
e i gemiti di una donna
che si concede al marito
per mettere a tacere
ancora il loro attrito.
E io soltanto nella stanza
di fronte, con ovvietà,
scrivo di lei assopita
non per piacere ma per pietà.
E quasi tutte le notti puntello
il rispetto col silenzio.
Spengo la luce e la rabbia,
col di lei supplizio.

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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Particolarmente bella.
Complimenti


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intensa poesia 



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Una introspezione di insolita esposizione in versi particolarmente intensi!





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Una visione vista da un'angolazione davvero intensa... reale e perché no, vissuta in pieno rispetto.
Poeticamente molto bella!

Poeticamente molto bella!




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