O dolce primavera,
recupera la rondine mia,
sperduta in quei ceti poco adagiati,
la dove non c’è tepore che può alleviare,
la dove ogni piacere si tramuta in dolore,
or che la bufera è passata,
tu dolce primavera fai
che la rondine mia
al suo amato nido ritorni
fra le sue piume
e amate carezze lasciate.
recupera la rondine mia,
sperduta in quei ceti poco adagiati,
la dove non c’è tepore che può alleviare,
la dove ogni piacere si tramuta in dolore,
or che la bufera è passata,
tu dolce primavera fai
che la rondine mia
al suo amato nido ritorni
fra le sue piume
e amate carezze lasciate.
Poesia scritta il 09/02/2018 - 18:59Letta n.1213 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
tristemente splendida
ciao Salvatore
ciao Salvatore

laisa azzurra
10/02/2018 - 20:26 --------------------------------------
Storia di un abbandono? Triste e riflessiva,..


Teresa Peluso
10/02/2018 - 01:57 --------------------------------------
bella e triste Salvatore 

GIANCARLO POETA DELL'AMORE
09/02/2018 - 21:27 --------------------------------------
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