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La danza dell'asettico

Avevo un padre,
come altri.
E una madre anche.
Come tutti.
Mio padre a uno dei tanti
incroci ha preso la via
che porta al Signore.
Qualcuno li chiama lutti.
E mia madre non so dire
quando, indossato l’abito
dell’astenia ha chiuso la porta.
Lo chiamo uno di quei giorni brutti.


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Poesia scritta il 19/05/2018 - 18:30
Da Mirko D. Mastro
Letta n.1049 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Bellissima

Francesco Cau 20/05/2018 - 10:53

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