Di gia e finito il fortunala, si rasserena l Aria umida e frizzante  .
Libera un aroma dolce ,acre la pioggia tra la  terra bagnata  tra i Cespugli  matidi  d acqua .
Un profumo di fiori ,erbe di campo si mischia 
E impregnano  l aere che fatica a ritrovar  calore .
Cadono lente le gocce dai pini ricurvi,  portando  quel sentor di resina.
Le rose dal capolino carico  lasciano 
scorrerle  come sudor  ai piè del gambo .
Nei campi le balle di fieno da troppo  tempo 
Alla furia del temporale son pregne di rugiada  .
Al contadin le nari solleva   quel sapor di paglia  che ovunque su leva .
Pioggia sul mar commista  alle onde ,
Triste quadro d 'inverno  quando dell' estste 
Il baglior  più non preme .
Raffiche di vento le spazzano, disperde 
Quell aroma di sale, che nei ricordi 
Il piacer riaccende .
La malinconia della pioggia d 'autunno   si sposa  con il fuoco  placa la cenere  che arde
Mentre  il buon fattore  cuoce le sue provviste  per i duri mesi .
Nell aia lo starnazzar  delle oche  confonde 
Il ticchettio  del temporale sui tetti ,
Per le vie del borgo .
Mi porta quel sapor di antico 
Corrado cioci
            
 Poesia scritta il 07/08/2018 - 08:48
Poesia scritta il 07/08/2018 - 08:48| Voto: |  su 0 votanti | 

 Margherita Pisano
Margherita Pisano   07/08/2018 - 18:41
 07/08/2018 - 18:41  
                        


