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L'ondina

Immersa in mare t'agiti fra l' onde
ammazza come nuoti, ne hai ben donde !
Tutti gli stili conosci a menadito,
ti guardo e resto un attimo allibito.


Sei cittadina eppure sembri stare
nel tuo elemento ancor più naturale.
T'osservo e resto ancora più basito,
non temo ormai d'essere smentito.


Pensavo : "ma che ci viene a fare,
da me c'è solo tanto, tanto mare!".
E poi ci sto io, m' ero anche detto
un vecchio playboy cosiddetto.


T'avrei insegnato io ad agitare
braccia e gambe al fin di galleggiare.
T'avrei messo mano sotto il pancino
per farti diventare il mio delfino.


E, invece, tu che fai, mi nuoti bene,
ti muovi tutta come si conviene ,
dimmi, allora io che ci sto a fare,
abbandonarmi e al sol spaparanzare ?


Due conticini me li ero fatti
ora però tu me li hai distrutti.
Se non posso farti da supporto,
mi bagno accanto a te...facendo il morto !



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Poesia scritta il 03/11/2018 - 09:56
Da Nino Curatola
Letta n.941 volte.
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