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Giochi d'Ombre

Sono in scena
ho paura della scena
il teatro, le luci
occhi aguzzi


Mi diletto io
nell’ombra
dietro il sipario
su ponteggi anonimi
e sale nascoste
dietro filtri di stoffa
e legno il clamore
proviene da un luogo
indefinito
mi diletto io
tra giochi d’ombre
come un fantasma
affascinato e impaurito
dalle maschere
incatenate ai loro volti


La scena è bella
dopo l’esibizione
quando si riempie
di una vacua atmosfera,
la luce si fa
soffusa e abbandona
gli angoli più nascosti


Quando il teatro
diventa un tempio
avvolto dalle braccia
del silenzio.



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Poesia scritta il 22/12/2013 - 03:24
Da il tidide Diomede
Letta n.1461 volte.
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