Scrivo per te
una lettera dal fronte.
Chissā se la leggerai
il nemico č alle porte.
Un magro rancio consumato
in fretta.
Il sangue fraterno
azzanna il bavero
della mia lisa giubba.
Avvezzo ai lamenti dei
feriti.
Memore dei compagni caduti.
La pallottola assassina
mi cerca con solerte assiduitā.
Una roulette russa
si innesca ad ogni colpo.
tornerō in patria
senza una gamba
o su una sedia a rotelle.
una lettera dal fronte.
Chissā se la leggerai
il nemico č alle porte.
Un magro rancio consumato
in fretta.
Il sangue fraterno
azzanna il bavero
della mia lisa giubba.
Avvezzo ai lamenti dei
feriti.
Memore dei compagni caduti.
La pallottola assassina
mi cerca con solerte assiduitā.
Una roulette russa
si innesca ad ogni colpo.
tornerō in patria
senza una gamba
o su una sedia a rotelle.

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Commenti
La disgrazia della guerra!poesia molto condivisa


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La guerra e le sue vittime.Buona poesia


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una poesia che onora i caduti in guerra. Bravo. 



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Bellissima
Quanto tristemente amara
Quanto tristemente amara


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Lettera di un soldato che non sā come tornerā a casa dopo la guerra. Davvero molto apprezzata


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