Nell’arsura di quella notte 
Malgrado il tuo iniziale disappunto
Decisi di accompagnarti
Fin presso la tua umile dimora agreste
Malgrado il tuo iniziale disappunto
Decisi di accompagnarti
Fin presso la tua umile dimora agreste
C’era una luna a metà 
Il perpetuo frinire dei grilli 
E i cocci del suo bagliore assonnato 
Sul viottolo 
Cui ci apprestammo a percorrere
Appena sfiorai la tua mano 
D’impulso te la vidi ritrarre 
Accorgendomi 
Di quanto fossi imbarazzata
E timorosa 
Per nulla ardii importi 
L’ebbrezza emotiva del mio sentimento
E questo perché ero consapevole 
Del tuo rifiuto.
Esisteva che una sola ragione 
Se non mi mostrai 
Che temperante ai tuoi occhi:
Il tuo ventre portava il frutto dell’amore 
D’un uomo 
Perdutosi nei meandri della follia
            
 Poesia scritta il 31/03/2023 - 21:08
Poesia scritta il 31/03/2023 - 21:08Da Mirko Faes 
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