Nel salone tranquillo mi rilasso,
dopo una mattinata passata a spasso,
lentamente nelle mie larghe narici,
si insinua un profumo come di tamerici.
dopo una mattinata passata a spasso,
lentamente nelle mie larghe narici,
si insinua un profumo come di tamerici.
Avverto come un certo languorino,
l'olfatto mi porta nel cucinino,
a mia insaputa c'è della pasta nel forno,
la besciamella ne delinea il contorno.
Per l'aria un profumo ammaliatore,
apro il forno come un abile scassinatore,
lo spettacolo i miei occhi fa incantare,
penne l'una sull'altra me sembran aspettare.
Dal vicino cassetto prendo una forchetta,
ma l'esperienza mi porta a fare in fretta,
proprio mentre in ginocchio sto deglutendo,
l'idillio si spezza nell'udir: che stai facendo?
Poesia scritta il 06/10/2023 - 16:55Letta n.492 volte.
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Commenti
Proprio sul più bello arriva qualcuno ad interrompere la delizia al tuo palato. Piaciuta
laura Sensoli
10/10/2023 - 14:47 --------------------------------------
Beccato in flagranza tentato da un'irresistitbile...fragranza! ;) Mi ha divertito molto. :D
Fabrizio Coccia
08/10/2023 - 12:23 --------------------------------------
Si, molto divertente! 

Maria Luisa Bandiera
06/10/2023 - 20:41 --------------------------------------
Ah ah ah divertentissima e che rima!!bravissimo!! 

Anna Cenni
06/10/2023 - 18:17 --------------------------------------
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