Credevo fosse estinto
e invece no
appena lo rivedo
mi si rallegra il cor.
e invece no
appena lo rivedo
mi si rallegra il cor.
Sulle ginestre e i pampini
lo lasciai un dì
assieme agli usignoli
e sui cardi il cardellin.
Lo colgo beccheggiare
tra i cipressi ancor
con la livrea chiazzata
di sangue del Signor
nel mentre in alto il frate
l’aspersorio erge
per commiatare Tano
due tre vote asperge.
Poesia scritta il 12/03/2024 - 17:26Letta n.515 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Ne avevo uno pochi giorni fa sulla ringhiera del mio balcone. Sono meravigliosi come la tua poesia, Francesco.Complimenti, Ciao.


santa scardino
15/03/2024 - 15:16 --------------------------------------
Piaciuta, complimenti


Mary L
13/03/2024 - 21:07 --------------------------------------
La natura è ciò che di meglio possiamo avere!! Complimenti!!mi è piaciuta molto anche scritta così!! 

Anna Cenni
13/03/2024 - 10:13 --------------------------------------
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