Stamattina,
fra la gente indaffarata
ho visto un senzatetto.
Dalla sua casa angusta,
di stracci e di cartoni,
di cielo il tetto
mi hanno guardato
due occhi gonfi e umidi.
Ho pensato
al gelo della notte,
ma tra le rughe
e secoli di barba
al riverbero di un raggio
c’era rappresa una goccia.
Era di pianto.
fra la gente indaffarata
ho visto un senzatetto.
Dalla sua casa angusta,
di stracci e di cartoni,
di cielo il tetto
mi hanno guardato
due occhi gonfi e umidi.
Ho pensato
al gelo della notte,
ma tra le rughe
e secoli di barba
al riverbero di un raggio
c’era rappresa una goccia.
Era di pianto.
Poesia scritta il 31/05/2025 - 12:05Letta n.308 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Toccante
*****
*****
Angela Randisi
01/06/2025 - 11:54 --------------------------------------
Un testo molto coinvolgente, davvero ammirevole. Complimenti sinceri 

MARIA ANGELA CAROSIA
31/05/2025 - 14:17 --------------------------------------
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