Dammi la cravatta grigia,
quella col nodo orientale
del primo appuntamento,
voglio ricordarmi della timidezza
e dell’impaccio
nel chiederti la mano.
quella col nodo orientale
del primo appuntamento,
voglio ricordarmi della timidezza
e dell’impaccio
nel chiederti la mano.
Dammi le scarpe di vernice nera
che ho calzato
col completo scuro
quando all’altare, vestita di bianco,
mi dicesti si.
Fammi sentire il gusto
della prima cena,
al lume di candela,
quando cucinasti per noi,
solo per noi,
quattro uova strapazzate.
Si, voglio essere al top
delle mie sensazioni,
reinventati pure
qualche momento eccentrico
come sai fare tu, perché domani
sarà la fine del mondo.

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Commenti
Ci si dovrebbe sempre comportare come domani fosse la fine del mondo!!
Sempre in ogni ambito.

Sempre in ogni ambito.



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Un nuovo giorno inizia, carico di speranze. Bellissima poesia, intensa e raffinata. Complimenti anche per lo stile. 



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